Alternanza scuola-lavoro in biblioteca
Tre studentesse del liceo classico di San Vito hanno iniziato la collaborazione a Pieve di Cadore

PIEVE DI CADORE . Prima esperienza di alternanza scuola-lavoro a Pieve di Cadore. Nella Biblioteca comunale Sofia Bertoncini, studentessa del Liceo Classico di San Vito di Cadore, ha iniziato il suo percorso lavorativo. Le sue mansioni, che sono stabilite dal responsabile della Biblioteca comunale, vanno dalla distribuzione dei libri, al ritiro degli stessi da parte dei lettori, alla loro classificazione: in pratica affianca il personale della struttura nella gestione della stessa. Da tenere presente che la Biblioteca di Pieve, oltre che avere una ricca dotazione libraria – i volumi censiti sono circa 6000 – gestisce anche una videoteca che contiene quasi tutti i film dal 1948 al 2007. Inoltre, mette a disposizione del pubblico gratuitamente il punto informatico regionale P3, dotato di tre postazioni computerizzate. La nuova aiuto bibliotecaria non è però la sola studentessa ad operare nella struttura, perché due altre studentesse hanno iniziato la stessa esperienza: sono in totale tre, infatti, le studentesse del Liceo Classico di San Vito ad operare nell’ambito del servizio bibliotecario del Comune di Pieve. Oltre a Sofia Bertoncini, le altre saranno Alice Raddi e Beatrice Iannuzzi. L’arrivo della studentessa ha consentito un ampliamento degli orari di apertura al pubblico dei servizi bibliotecari. Il nuovo orario all’inizio della vacanze, perché l’impiego della studentessa fino al termine delle lezioni è solamente pomeridiano perché al mattino c’è la scuola. Il Comune di Pieve è stato il primo in Cadore che ha dato la disponibilità a partecipare al progetto di alternanza scuola – lavoro, che prevede l’utilizzo di studenti che abbiano compiuto almeno 16 anni e che frequentino il biennio conclusivo delle scuole superiori. Agli studenti viene consegnato un documento che definisce le finalità del percorso di alternanza, con particolare attenzione alle attività da svolgersi durante l’esperienza di lavoro, alle norme e alle regole da osservare, all’indicazione degli obblighi assicurativi, al rispetto della normativa sulla privacy e sulla sicurezza dei dati, alla sicurezza nei luoghi di lavoro. Dalla convenzione devono risultare le condizioni di svolgimento del percorso formativo, l’individuazione degli studenti coinvolti nell’attività di alternanza per numero e tipologia d’indirizzo di studi; la durata del percorso formativo nell’ambito delle ore complessive di alternanza scuola lavoro previste dalla legge.
Vittore Doro
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