Alpago, donna morsa in casa da un'andaserpe non velenosa lunga un metro

Attimi di paura a Irrighe, frazione di Chies d’Alpago, quando una signora, Zita Fagherazzi è stata morsa, dentro casa, da un’anda di un metro. Al mattino il marito ne aveva trovata un’altra di oltre due metri in giardino e l’aveva ributtata via
CHIES D’ALPAGO.
Attimi di paura a Irrighe, frazione di Chies d’Alpago, quando una signora, Zita Fagherazzi è stata morsa, dentro la propria casa, da un’anda di un metro.

Al mattino il marito ne aveva trovata un’altra di oltre due metri in giardino e l’aveva ributtata via.

La donna è ancora scossa quando ci racconta quanto accaduto.

«Avevamo appena finito di pranzare, e stavo lavando i piatti, in cucina al piano terra della casa dove abitiamo. La porta d’ingresso l’avevo lasciata aperta. Ad un certo punto mi sono sentita qualcosa alla caviglia. Pensavo fosse il mio gatto che mi stesse graffiando, e così mi sono girata e ho guardato giù».

Alla vista dell’anda, la donna ha dato un urlo.

«Mio marito è subito accorso e con la scopa si è messo a colpire la serpe che è morta».

Le ande sono delle serpi che escono soprattutto in estate e che cercano erba e piante per nascondersi. Ogni anno si registrano casi di incontri ravvicinati tra la popolazione e questi rettili, che per fortuna non sono velenosi, ma che per la loro lunghezza, fanno sicuramente paura.

Ma la signora Fagherazzi lancia un appello al Comune: «Questo non sarebbe successo se i giardini delle case vicine, per lo più di turisti, fossero tenuti bene e l’erba sfalciata. A me è andata bene, ma qui, in paese ci sono tanti bambini. E se una cosa del genere fosse successo a uno di loro? Credo che l’amministrazione comunale», prosegue la protagonista dell’accaduto, «debba fare qualcosa per far sì che i prati e i giardini siano tenuti in ordine onde evitare il proliferare di questi rettili. E se al posto dell’anda, che non è velenosa, ci fosse stata una vipera?»
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