All’ex pretura di Feltre la sala per celebrare i funerali laici

Il nullaosta del Tribunale di Belluno apre diverse possibilità di utilizzo degli spazi per rispondere alle associazioni

FELTRE. Una sala convegni o per gli incontri delle associazioni, ma anche uno spazio dove poter celebrare i funerali laici che in città manca. Il nulla osta da parte del tribunale di Belluno per il trasferimento di ciò che resta ancora in deposito nell’ex pretura di Feltre, per poter finalmente liberare gli spazi a disposizione dell’azienda servizi ala persona, apre più di una possibilità. La destinazione d’uso dell’ex sala udienze, ampia e luminosa, secondo quanto avevano già prospettato il presidente Angelo Dalla Costa e la sua squadra, è flessibile alle richieste delle associazioni per incontri ed eventi.

Oltre a un luogo dove poter organizzare incontri o convegni, il cda prospetta anche il luogo dove poter celebrare i funerali laici. Un’ipotesi che potrebbe concretizzarsi, non appena sarà effettuato il trasloco di faldoni e quant’altro appartengano al tribunale, e supplire così a un’assenza di spazi adeguati, in città, per le celebrazioni laiche. La nobile scelta di consegnare alla città uno spazio civico era maturata all’indomani dell’assegnazione all’azienda feltrina servizi alla persona della palazzina ex pretura.

Questa era stata richiesta da altre associazioni. Ma il Comune, due anni fa, l’aveva destinata all’azienda municipalizzata, considerate la valenza della stessa, con le necessità sociali crescenti, e l’opportunità di dare una sede adeguata per la diversificazione di funzioni e uffici. Il trasferimento degli uffici è avvenuto un anno fa. I servizi sociali che si rapportano più direttamente con il territorio sono operativi e collocati al piano terra, per favorire l’accesso alle persone con difficoltà motorie. Qui sono collocati gli uffici degli assistenti sociali e della responsabile Ilaria De Paoli. Sempre al piano terra è collocato anche l’ufficio casa per l’assegnazione degli alloggi agli aventi diritto, secondo graduatoria.

Al piano superiore, invece, si sono sistemate la direzione e gli uffici amministrativi. L’azienda aveva bisogno di una sede ed erano state valutate alcune ipotesi, quella di una nuova edificazione era stata scartata sul nascere per una questione di costi. Ma nemmeno la riconversione di una palazzina del Campus si era rivelata una soluzione. Così con l’assegnazione dell’ex pretura si è potuto risolvere il problema, con un notevole risparmio di soldi. Da tutto questo, ne è venuta una sorta di ristoro che è appunto quello di mettere a disposizione della città uno spazio adeguato. Il trasferimento della maggior parte degli uffici nell’ex pretura, ha consentito a sua volta di liberare spazi nella palazzina del complesso Brandalise di via Belluno. Sono stati ricavati tre appartamenti, già fatti e finiti, che saranno assegnati a persone in stato di disagio o di bisogno.

Laura Milano

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