Allerta meteo prolungata Sassi in strada ieri in Cadore
belluno. È stato prorogato fino alle 10 di domani lo stato di attenzione e preallarme per possibili criticità idrauliche e idrogeologiche, dichiarato dal centro funzionale decentrato della Protezione civile della Regione. La fase di perturbazione più forte ieri è arrivata qualche ora più tardi del previsto, intensificandosi dopo le 18, con il picco tra le 22 e le 2 di questa mattina.
Per quanto riguarda la serata di ieri, fino alle 23 la situazione nel Bellunese era sotto controllo. I vigili del fuoco sono stati impegnati in due interventi ad Auronzo e nel Feltrino, per sistemare alcuni tetti coperti dai teloni dalla fine di ottobre (entrava acqua nelle case), e per rimuovere alcuni sassi caduti sulla strada fra Pelos e Auronzo.
La fase acuta del maltempo ha una durata stimata fino alla tarda mattinata di oggi. Sono attese infatti nel territorio provinciale precipitazioni particolarmente abbondanti e, specie in quota a 1500-1800 metri e dalla sera con il limite sceso localmente a 1000-1200, nevicate copiose, di entità via via minore a quote inferiori, tali da determinare un possibile aumento del rischio valanghivo. In alcune zone si sono verificate inoltre raffiche di vento forte.
Il Comune di Belluno ha attivato ieri sera il Coc e ha monitorato la situazione tutta la notte con 200 persone pronte a essere mobilitate.
Nella mattinata di oggi, il centro Arpav di Arabba indica fenomeni ancora diffusi in tutta la provincia, specie ad est, mentre sulle Prealpi centro ovest saranno più deboli. Nel corso del pomeriggio si dovrebbe andare verso un miglioramento. —
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