Alleghe Funivie investe a Pezzè

La società punta su 9 milioni e una nuova cabinovia
Uno degli impianti che servono la ski area di Alleghe
Uno degli impianti che servono la ski area di Alleghe
ALLEGHE.
Il momento difficile si supera con degli investimenti importanti. E' la strategia di Alleghe Funivie, che ieri in sala congressi, ha presentato il proprio progetto di rilancio, del valore di quasi ben nove milioni di euro.

Niente a che vedere con la riqualificazione di Zunaia, ancora allo stato embrionale, qui i giochi si spostano in quota, da Pezzè a Col dei Baldi, dove tutto ruota intorno alla costruzione di una cabinovia del costo di otto milioni che collegherà i Piani alla cima. Si tratta quasi di una scelta obbligata, in quanto per il prossimo inverno l'impianto attuale richiederebbe una revisione del costo di un milione e 200mila euro. «Stiamo valutando questo disegno da un paio d'anni - ha spiegato il presidente Sergio Pra - comparandolo con varie alternative, che vanno dal mantenimento dell'attuale, alla sua copertura con cappottine, fino alla sostituzione con una seggiovia di maggiore portata. La conclusione è che, nel rapporto costi benefici, la cabinovia ad agganciamento automatico con veicoli ad otto posti rappresenta sicuramente l'opzione più allettante, perché permetterà a tutti, non solo a chi scia, di raggiungere la cima e secondo i "parametri di studio Supersky" comporterà un veicolo di sviluppo importante».

Numeri alla mano ciò significherebbe più passaggi ma anche riduzione di personale, maggiore comfort, nonché incremento di velocità (20%) e portata. Il costo da pagare è che, a differenza di quanto accade ora, lo sciatore dovrebbe togliere gli sci durante il tragitto, ma questo non sembra essere un dissuasore significativo. Ed allora a primavera inizierà la corsa contro il tempo, perché tutto dovrà essere pronto per la prima neve del dicembre 2011. I lavori trasformeranno i Piani di Pezzè mediante lo spostamento a valle della stazione di partenza di una ottantina di metri, a causa dei quali verrà richiesto uno sbancamento che comporterà un impatto estetico ritenuto irrilevante. Contemporaneamente verrà rimosso lo skilift Lander che verrà sostituito da una nuova sciovia asservita alla pista di rientro. Oltre all'attuale stazione di partenza sparirà anche il tappeto mobile, liberando la piana nella quale il Parco Avventura sarebbe destinato a convivere con un campo da golf.

Impatto zero, o quasi, invece a Col dei Baldi, dove la stazione non sarà troppo dissimile dall'attuale. Nella partita economica entreranno anche la vendita del Self Service, del vecchio impianto e l'ampliamento del parcheggio. Il tutto con la benedizione di Floriano Pra, che reputa l'operazione ambiziosa, ma non azzardata, e, "libro di storia" alla mano cita passi ben più coraggiosi nel cammino del sodalizio. Anche l'amministrazione comunale concede il suo placet, col sindaco Gloria Pianezze che ha speso parole di apprezzamento per il progetto, da considerarsi come coraggioso strumento di attrazione e rilancio della macchina turistica agordina.

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