Alle 24 Ore Castelli trionfa il Mem Pellizzari Fashion bar

Vittoria con cinque giri di vantaggio e sprint finale per il secondo posto, dove la spunta il Vc Longarone Zama’s bar

FELTRE. Trasformata in una inedita 22 ore e tre quarti dopo essere partita venerdì alle 23.15, con un'ora e un quarto di ritardo causa pioggia, la 24 Ore Castelli ieri sera ha incoronato il team Mem-Pellizzari Fashion bar. Sono ruote d'oro quelle di Stefano Marin, Denis Cecchin, Marco Squizzato, Simone Andretta, Riccardo Girardi, Enzo Perin, Omar Presti, Eris Pellizzari, Cesare Grigoletto, Federico Caretta, Roberto Botter e Marco Cecchinato, che macinano giri su giri, staccando presto la compagnia. Dopo quindici ore hanno già ipotecato la gara, con quattro tornate di vantaggio sul secondo, il Veloce club Longarone-Zama's bar e cinque sul terzo, l'Uno team Fondazione Natalino Zen, che dal pomeriggio inizia la rimonta per conquistare il secondo gradino, ma non riesce a coronarla.

Alla fine i giri di vantaggio dei vincitori diventeranno addirittura cinque: 490 contro i 485 degli inseguitori. Ma quella per il secondo posto è una battaglia sul filo di lana, all'ultima pedalata. Nell'ultima ora è una sfida nella sfida sul filo dei secondi, che si decide in volata. Un giro secco e il Veloce club brucia la Fondazione Natalino. Ai piedi del podio si ferma il team Cicli Stefanelli Mestrino con 484 giri. Quinta la squadra Zuliani con 482. Alla fine però applausi per tutti, soprattutto per gli ultimi, il team Oratorio Bariano: 360 giri e il vero spirito della manifestazione, quello del divertimento.

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Peccato che senza i professionisti e gli Under 23, che sarebbero stati trasparenti ai fini della classifica in seguito alla segnalazione di un concorrente bellunese che lamentava la violazione regolamentare, alla vigilia si sia ritirata una delle favorite, la Cicli Sanvido. Prima squadra femminile, la Pellencin Superauto con 410 giri davanti alle Tinky ladies Pinarello con 377. Nella classifica mista (con tre donne) dominio del Pedale Feltrino che ha recuperato due giri di penalità per un cambio sbagliato nella notte e ha superato gli avversari dettando legge. Secondo il team Aquila risarcimenti e terzi i detentori del titolo Team Evotek-Come na fameja, che fino alle prime luci dell'alba erano in testa. Secondo anno per i solitari only one con la conferma di Stefano Fior con 344 giri incamerati davanti a Roberto Fantinato con 336. Sesta (su 22) Anna Mei che supera quota 500 chilometri arrivando a 275 giri. Diciassettesima l'altra donna, Vania Rossi con 163 giri. La gara ha regalato spettacolo, con un meteo clemente dopo lo scroscio d'acqua di venerdì a cavallo delle 22. Sgarbo dimenticato, e grande festa per un migliaio sui pedali. Quanto al bollettino delle cadute, un corridore si è lussato la spalla, per il resto qualche escoriazione.

Raffaele Scottini

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