Allagamenti e case isolate 14 persone tratte in salvo a Santa Giustina e Alano

Sopra il torrente scorre impetuoso a sinistra via Luni a Villapaiera allagata
Sopra il torrente scorre impetuoso a sinistra via Luni a Villapaiera allagata
 
FELTRE.
Persone bloccate per ore dai torrenti in piena e salvati dalle teleferiche ad Alano di Piave e a Santa Giustina. E poi allagamenti, strade chiuse, automobilisti finiti fuori strada, incidenti, danni alle linee elettriche, case isolate. E' pesante il bilancio del maltempo nel Feltrino.  Piove da due giorni e i danni non si contano. Decine le segnalazioni di allagamenti in scantinati e garage, tante le strade chiuse per smottamenti o trasformate in torrenti. La viabilità - come riferiamo nella pagina accanto - è stravolta: anche le principali strade di accesso al comprensorio sono impraticabili e chiuse del tutto o parzialmente.  Decine e decine di persone tra vigili del fuoco, personale della protezione civile, Veneto Strade e operai delle diverse amministrazioni comunali hanno trascorso l'intera giornata di ieri al lavoro e poi la notte in piedi per affrontare l'emergenza. Tutto il Feltrino paga dazio di fronte all'ondata di maltempo che da domenica ha investito l'area con un ulteriore peggioramento ieri mattina quando la situazione è precipitata provocando paura, preoccupazione e danni per decine di migliaia di euro. Ma il conto è approssimativo e bisognerà attendere la fine della pioggia per una stima più precisa.  Non siamo sui livelli del nubifragio dei primi di agosto dell'anno passato ma poco ci manca. Ieri mattina è stato sufficiente dare un'occhiata al livello del Colmeda e dell'Uniera a ponte Tezze per capire che le cose si stavano mettendo male. E in effetti, con il passare delle ore, le richieste di intervento sono aumentate in maniera esponenziale, soprattutto nel Basso Feltrino.
 Alle 18 di domenica il primo intervento a Santa Giustina.
I primi segnali che sarebbe stato un ponte di Ognissanti estremamente complicato arrivano già domenica sera quando le squadre di soccorso vengono allertate per recuperare due persone, entrambe del 1956, che si trovano in località Roer, nei pressi del torrente Veses, nel comune di Santa Giustina. Provvidenziale la chiamata al 112 di un abitante della zona che alle 18 nota una vettura ancora parcheggiata dopo averla vista diverse ore prima. I carabinieri verificano il tipo e la targa dell'auto e chiedono l'intervento del Suem e delle squadre del soccorso alpino. Le due persone, illese, ma impossibilitate a guadare il torrente Veses a causa della piena crescente, vengono raggiunte grazie a una teleferica, quindi vengono imbragate con un pannolone e tratte in salvo, non senza qualche brivido. I due sprovveduti sono accompagnati alla caserma di Santa Giustina per ulteriori accertamenti. Su di loro grava il forte sospetto che si fossero appartati per consumare in pace degli stupefacenti, o peggio trafficare con la droga in vista di una possibile, successiva, fase di spaccio.  
Ancora teleferiche, stavolta ad Alano di Piave.
Nel Basso Feltrino piove fortissimo tutta la domenica pomeriggio e la sera tardi. Il torrente Ornich nella valle di San Lorenzo fa davvero paura. A farne le spese è una comitiva di dodici persone che si erano ritrovate in una casera di proprietà di un signore di Cornuda per trascorrere la serata in allegria. Quando è il momento di tornare a prendere le auto, il torrente si è già ingrossato in maniera spaventosa. Impossibile guadare l'acqua. I dodici "prigionieri" - tutti da fuori provincia e con la presenza di un solo minorenne - contattano i vigili del fuoco che seguono un sopralluogo. Accertato che la comitiva è al caldo e ha anche di cui rifocillarsi si decide di attendere l'alba per intervenire. Così, ieri mattina, ecco i vigili del fuoco di Feltre affiancati dalla squadra fluviale di Belluno e dai volontari del basso feltrino collegare le sponde con una scala per poi allestire una carrucola che permette alla comitiva, uno ad uno, di superare i circa dieci metri che li separano dalle loro auto (una parecchio danneggiata dall'acqua) e dal rientro a casa. Un intervento spettacolare concluso al meglio.  

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