Alla soglia dei 50 anni la gestione del “Tabia” passa a Fabrizio Sartor

FELTRE. Lo chef giramondo Fabrizio Sartor trova casa Al Tabià in via Culiada, che si chiamerà ristorante pizzeria steak house, puntando sulla carne alla griglia. Lo storico locale della famiglia Piol (prima con “Gigi Tabià” e la moglie Luisa, poi con i fratelli Lara e Ivan) cambia gestione ad un passo dai 50 anni (li compirà a gennaio 2020) e si rinnova completamente, aprendo sotto la nuova gestione martedì prossimo. Sartor ha viaggiato con la cucina in spalla, ma è volto noto nel Bellunese. Pedavenese di nascita, ha una grande passione per la ristorazione che lo ha portato tra pentole, forni e fornelli da un continente all’altro.
Dopo aver frequentato la scuola alberghiera a Cortina, ha fatto la gavetta a Venezia per poi prendere in mano a 25 anni il ristorante “Al Porton” di Mel dove nel 1991 ha anche ricevuto le “due forchette” della Guida Michelin per l’eccellenza culinaria. Da qui una carriera ad aprire e avviare locali in tutta Italia a Genova (dove ne gestiva cinque di altrettanti generi), in Toscana e poi a Bolzano. Dall’Alto Adige alla Germania il passo è stato veloce e Sartor si è ritrovato a Berlino dove ha anche aperto “Ferrari”, un locale tutto italiano. Tra le sue esperienze di prestigio anche il rinfresco per 700 persone per l’inaugurazione della stagione dell’orchestra filarmonica di Berlino, una delle più prestigiose al mondo.
La passione per il lavoro e sicuramente tanta curiosità di visitare il mondo lo hanno portato in Cambogia a gestire un ristorante italiano, poi si è spostato in Cina nel 2008, salvo tornare in Cambogia ad aprire un locale tutto suo. Adesso è arrivata la sfida “Al Tabià”, in un locale completamente rifatto: «È un rientro dall’estero dopo quasi venticinque anni con tante aspettative, tanta curiosità, un po’ di orgoglio nel fare qualcosa sul mio territorio e voglia di avere un buon riscontro», dice Fabrizio Sartor. «Abbiamo installato un nuovo braciere a legna e avremo carni di varia provenienza, italiana e straniere, che stagioneremo noi e proporremo nei vari tagli. Il taglio principe è la fiorentina. Oltre a questo faremo pizze di qualità (cotte nel forno a legna) e ci sarà anche una parte di cucina. Il tutto accompagnato da una bella carta di vini tutti italiani». –
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