Al via i piani d'intervento per l'ex caserma Bianchin e la spiaggia sul lago a Farra
E' stata approvata a Venezia la prima modifica al piano territoriale di ccordinamento, soddisfatti gli alpagoti

In alto gli amministratori dell’Alpago insieme a Dario Bond (Pdl) e l’ex caserma Bianchin
FARRA D'ALPAGO.
Approvata a Venezia la modifica al piano territoriale regionale di coordinamento (il cosiddetto Ptrc) a seguito dell'adozione del Pati (il piano territoriale locale) dell'Alpago. Soddisfatti gli amministratori che potranno così valorizzare l'area dell'ex caserma Bianchin e la spiaggia sul lago di Farra, due siti importantissimi sia dal punto di vista ambientale che paesaggistico. La proposta di modifica è stata approvata con i voti della maggioranza Lega-Pdl, mentre i rappresentanti dell'opposizione hanno scelto di abbandonare la seduta. La prima modifica interviene sulla perimetrazione della zona umida sulla sponda del lago escludendo dai vincoli l'area caratterizzata da isolati interventi edilizi, un parcheggio, attrezzature sportive e un campeggio utilizzato in prevalenza da chi esercita il wind surf. Obiettivo della modifica riordinare tutti questi interventi realizzati negli anni in modo eccessivamente "spontaneo". La seconda variante riguarda l'area dove erano insediate le installazioni militari della caserma Bianchin durante i decenni della "guerra fredda" base missilistica Nato e dell'aeronautica militare. L'intento delle modifiche è consentire la demolizione di alcuni fabbricati e terrapieni con il recupero ambientale di alcune aree da destinare a pascolo e la destinazione delle altre strutture ad usi collettivi sulla base di quanto deciderà la Giunta regionale attraverso la sua agenzia "Veneto Agricoltura". «E' la prima volta che una richiesta che parte dal basso va a modificare il Ptrc», sottolinea Dario Bond, capogruppo del Pdl in consiglio regionale. «Questa modifica ci consentirà di partire con i progetti che abbiamo in mente per il rilancio delle due aree», afferma il sindaco di Farra d'Alpago, Floriano De Pra, «siamo i primi in Veneto ad aver realizzato il Pati e siamo i primi che si vedono riconosciuta la possibilità di modificare il Ptrc. Siamo pronti al via libera definitivo e al passaggio successivo consistente nella redazione dei piani di intervento». Per la caserma Bianchin la Regione ha già messo a disposizione 661 mila euro. Serviranno per bonificare l'area e realizzare i primi interventi: l'obiettivo non è quello di creare nuove ed imponenti volumetrie, ma interventi di valorizzazione mirati.
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