Al Leonardo Da Vinci nasce il liceo “sportivo”

BELLUNO. È un corso particolare ma è un liceo, il primo con l'opzione “sportivo” che si prepara a nascere in provincia.
Per il prossimo anno scolastico l'offerta formativa del Bellunese si arricchisce di un indirizzo in più, che entra a far parte dell'istituto “Leonardo Da Vinci”.
L'impianto del piano di studi è quello dello scientifico, ma al posto di latino, disegno tecnico e storia dell'arte vengono inserite scienze motorie e sportive, sia in relazione alla pratica che all'educazione alla salute per sei ore a settimana all'interno di un'offerta che prevede una didattica flessibile per conciliare la frequenza di studi superiori con l'agonismo.
«I ragazzi saranno portati in palestra a svolgere attività fisica per le varie discipline (nelle nostre strutture e in impianti esterni)», annuncia il direttore del liceo Livio De Prà. «Ogni studente avrà una sorta di diario di bordo personale sul quale il proprio allenatore scriverà il programma di preparazione atletica che il docente gli farà svolgere. L'indirizzo è aperto a tutti, anche a chi non è iscritto a società. Quanto alle materie didattiche tradizionali, seguiranno il programma ministeriale, ma saranno inserite nozioni collegate alle diverse attività sportive».
In fisica, per esempio, particolare attenzione sarà data al moto, al movimento, allo scatto come fenomeni legati allo sviluppo corporeo. L'attività alternativa alla religione potrà essere la medicina dello sport, compresa l'alimentazione. Ci sarà poi diritto ed economia dello sport, accanto a scienze naturali, chimica e biologia.
Per cominciare, «la classe sarà a numero contenuto, al massimo tra i quindici e venti studenti, perché possano essere seguiti individualmente», spiega ancora il direttore dell’istituto “Leonardo Da Vinci”.
«Il progetto però non si limita ai soli atleti, ma riguarda allenatori, arbitri, cronometristi, preparatori. Gli alunni hanno l'opportunità di conseguire brevetti o titoli riconosciuti dal Coni e dalle rispettive federazioni».
«Sappiamo che ci sono tanti giovani interessati», aggiunge il dirigente Livio De Prà, «per questo motivo ci stiamo muovendo per costruire un gruppo di istruttori e preparatori di notevole competenza. Grazie all'affiancamento degli insegnanti dell'istituto siamo convinti di dare vita a un progetto che svilupperà un'esperienza nuova e originale rispetto all'offerta tradizionale. Un decreto recente del presidente della Repubblica ha aperto uno spazio che ci ha stimolato a muoverci in questa direzione. Può essere un servizio utile nel panorama provinciale».
La sperimentazione è pronta a partire, si attendono solo le iscrizioni: nell'arco dei cinque anni vengono praticate varie discipline, individuali e di gruppo, dal nuoto al basket fino alla scherma, atletica, tennis, pallavolo, rugby, arti marziali, calcio, e realizzati stage specializzati (vela e sci, per esempio).
C'è comunque da precisare che si tratta di un liceo a tutti gli effetti: una scuola che darà accesso alle facoltà universitarie, a corsi di specializzazione nel settore motorio e sportivo, al mondo del lavoro con incarichi tecnico sportivi.
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