Al Boz lavori quasi finiti il Dal Piaz riapre sabato posti letto dimezzati

Il Rifugio Boz
Il Rifugio Boz

FELTRE

Il Cai lavora per far trovare agli escursionisti i rifugi più efficienti sotto il profilo energetico e al passo con le misure di sicurezza anti-coronavirus. Sono in fase di conclusione i lavori al Boz per l’installazione dell’impianto fotovoltaico e al Dal Piaz per l’ampliamento della cucina. Le due strutture riapriranno al pubblico sabato, con nuove regole in base alle disposizioni sul distanziamento.

Per la ripresa delle attività in montagna, il Club alpino italiano ha predisposto una serie di raccomandazioni pubblicate sul sito internet della sezione di Feltre insieme a un decalogo per i frequentatori dei rifugi.

LAVORI STRUTTURALI

Il progetto più consistente riguarda il rifacimento e potenziamento dell’impianto fotovoltaico al rifugio Boz, operazione nell’ottica dell’abbattimento dell’anidride carbonica. L’importo è 57 mila euro, coperto per la maggior parte dal Cai centrale, a cui si aggiunge il contributo del Parco, più l’integrazione della sezione (circa 10 mila euro). «L’intervento è quasi concluso. Non è ancora finito perché negli ultimi giorni ha piovuto, ma mancano piccole cose», dice il presidente della sezione di Feltre Ennio De Simoi. Parallelamente, «al Dal Piaz stiamo ampliando la cucina, per renderla più funzionale anche alla luce delle nuove normative con un investimento di 13 mila euro. Per fine mese finiamo».

RIAPRONO I RIFUGI

L’unico che ha già un po’ di esperienza è il Dal Piaz, che nelle scorse settimane si è reinventato con l’asporto nei week-end per focaccia, panini, crostate e bevande. Da sabato la riapertura al pubblico con nuove regole. Il cambiamento più grosso riguarda la capienza per la notte. I posti letto sono ridotti almeno della metà ed è obbligatoria la prenotazione. Il Boz ha 36 posti e il Dal Piaz 22, da dimezzare, ma a fare eccezione sono le famiglie che possono stare insieme. I rifugi non possono più dare le coperte, ciascuno deve portarsi il sacco a pelo, e i bagni non avranno l’asciugamano.

VOGLIA DI MONTAGNA

Per la stagione estiva c’è ottimismo: «Credo che ci sarà un incremento degli escursionisti. La montagna non è penalizzata quest’anno, mi aspetto un maggior afflusso», commenta Ennio De Simoi. Che aggiunge: «Il Cai fa la sua parte dando un kit anti Covid-19 ai rifugi con ionizzatore, termometro e saturimetro. Inoltre, i canoni di affitto saranno posticipati al 30 settembre».

SI TORNA A CAMMINARE IN LIBERTA’

Il Cai organizza per domenica prossima un’escursione lungo il sentiero tematico dei covoli (ripari sotto roccia che ospitavano piccole comunità preistoriche) della valle di Lamen, all’interno del Parco delle Dolomiti. Iscrizioni on-line sul sito internet della sezione, dove si trovano le informazioni. —

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