Agricoltura e promozione turistica villa Guarnieri apre le sue porte

La tenuta di Tomo offrirà ospitalità e spazi per gli eventi. Applausi alla banda in concerto nel giardino

feltre

Turismo, agricoltura e viticoltura, manifestazioni pubbliche, imprenditoria privata: villa Guarnieri a Tomo diventa un laboratorio per un modo nuovo di valorizzare il patrimonio culturale feltrino.

L’ha sottolineato l’assessore Alessandro De Bianco dando il via al concerto di ieri mattina della banda Città di Feltre ospitato nella splendida villa della famiglia Guarnieri.

Un appuntamento aperto a tutti che ha richiamato decine di feltrini di ogni età, inserito tra gli appuntamenti della Festa della musica che quest’anno il Comune ha distribuito su tre giornate di eventi.

Una manifestazione della città, dunque, ospitata nella suggestiva tenuta di Enzo Guarnieri e della sua famiglia che sarà seguita da domani a sabato dalla serie di appuntamenti di “Estate in villa” con aperitivo, cena e proiezione organizzati invece direttamente dalla proprietà.

È stato lo stesso proprietario, salutando gli ospiti e i musicisti della banda cittadina diretti da Ivan Villanova, ad annunciare il nuovo corso di villa Guarnieri, con il restauro ormai completato dell’edificio delle scuderie che a breve verrà aperto come struttura ricettiva e punto vendita di prodotti agricoli e vinicoli, perno dell’attività dell’imprenditore che guida anche i viticoltori del consorzio Coste del Feltrino.

«Il progetto è quello di ospitare attività culturali compatibili con le caratteristiche della villa», spiega Guarnieri, «come concerti e spettacoli all’aperto. La ristrutturazione delle scuderie, realizzata anche grazie a fondi del Piano di sviluppo rurale, è ormai completata e gli alloggi saranno pronti a brevissimo. Nelle scuderie ci sarà una sala per incontri e conferenze ma anche un punto vendita dei prodotti aziendali».

Il progetto non si esaurisce però qui: «Nell’ex stalla sta per trasferirsi la cantina De Bacco di Rasai. Oltre ai fratelli De Bacco sono della partita altri produttori locali che vinificano. L’intenzione è di avere a villa Guarnieri una capacità di vinificazione tale da farne il punto di riferimento per i viticoltori feltrini che finora portano fuori le loro uve».

“Casa Guarnieri”, la struttura per l’ospitalità nelle storiche scuderie della tenuta, sarà una propaggine della villa vera e propria, tornata ad essere la residenza dei Guarnieri.

«Stiamo arredando le scuderie con mobili d’epoca della famiglia», spiega Guarnieri, «per mantenere il legame con la storia della villa. Senza contare che durante i lavori abbiamo potuto riscoprire parecchie testimonianze d’epoca, come bauli pieni di vecchie lettere e fotografie».

«L’idea», riassume Guarnieri, «è insomma quella di coniugare l’attività agricola con le iniziative culturali». —





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