Agrario, tre milioni di lavori per la palestra e i laboratori

L’edificio che ospita l’istituto diventerà ad altissima efficienza energetica Bogana: «Entro l’anno il progetto definitivo per l’azienda agricola»

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L’istituto agrario di Vellai si prepara a cambiare volto. La Provincia ha infatti assegnato l’appalto per la ristrutturazione del blocco dei laboratori e della palestra dell’istituto. Un intervento da quasi tre milioni e mezzo di euro complessivi che vedrà la trasformazione dello stabile in un edificio “a energia quasi zero” (Nzeb).

Nel frattempo procede l’iter, anche se i tempi saranno più lunghi, per l’altro rilevante progetto che riguarda l’agrario “Antonio Della Lucia”: il rifacimento dell’edificio che ospita l’azienda agricola utilizzata per la formazione degli studenti ma che si pone anche l’obiettivo di diventare un centro di riferimento al servizio di tutta l’agricoltura bellunese.

In autunno la scuola ha fornito infatti una serie di osservazioni tecniche al progetto e attorno alla metà di questo mese è annunciato un nuovo confronto tra la scuola e la Provincia per fare il punto.

Intanto un passo in avanti importante per i lavori alla palestra e ai laboratori, che nelle previsioni sarebbero dovuti iniziare già lo scorso anno, è stato fatto dagli uffici di palazzo Piloni con l’assegnazione dell’appalto.

Alla procedura negoziata senza bando per assegnare l’appalto che partiva da 2 milioni 829 mila euro Iva esclusa erano state invitate 17 imprese. Hanno partecipato con una loro offerta in 11 e alla fine l’appalto è stato assegnato al raggruppamento temporaneo di aziende edili formato dall’impresa Comarella di Valdobbiadene e dalla Acaia Lavio di Baorche di Limana, con un ribasso dell’8,757%.

Il termine per l’esecuzione delle opere è stato fissato in 540 giorni dalla consegna dei lavori. «Nelle prossime settimane ci sarà la consegna del cantiere», spiega la consigliera provinciale delegata all’istruzione, Serenella Bogana. «È un lavoro importante, che con Iva e costi accessori vedrà impegnati circa tre milioni e mezzo, provenienti per 2,7 milioni da un finanziamento statale e per 700 mila euro dal conto termico».

È significativo, sottolinea Bogana, l’obiettivo di trasformare lo stabile che ospita la palestra e, al piano superiore, i laboratori di biologia e chimica in un edificio “a energia quasi zero”. “Nearly zero energy buldin”, in sigla Nzeb, indica le costruzioni con caratteristiche elevatissime di efficienza energetica, che riducono al massimo i consumi di energia e quindi l’impatto sull’ambiente.

Sarà più lungo invece l’iter, che comunque prosegue, per la ristrutturazione dell’azienda agricola da finanziare con i Fondi di confine. «Alla fine di settembre abbiamo presentato una serie di osservazioni tecniche», sottolinea il docente Stefano Sanson, responsabile dell’azienda agricola, «dando ad esempio indicazioni sugli spazi necessari per le pecore piuttosto che per i polli». A metà del mese scuola e Provincia si incontreranno di nuovo per fare il punto. «Ci sono stati dei rallentamenti», dice Bogana, «ma contiamo di arrivare al progetto esecutivo quest’anno e di poter poi partire con i lavori a primavera 2022».

Poi dunque prenderà forma la rinnovata azienda agricola che, sottolinea Sanson, «consideriamo un centro di trasferimento tecnologico, una struttura dunque non al servizio esclusivo della scuola ma che possa essere utile a tutto il territorio provinciale». —





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