Agordo, via libera unanime al “Palaluxottica”

Il consiglio comunale di Agordo approva la variante al Prg per il nuovo edificio destinato ad ospitare fiere e spettacoli

AGORDO. Showroom, fiere, attività di ricerca, di formazione, di sviluppo tecnologico, iniziative culturali, di intrattenimento e spettacolo, manifestazioni sportive, convegni, bar, ristoranti. Questo e molto altro ospiterà nel prossimo futuro il Palaluxottica.

Si chiamerà così, infatti, la struttura che l’azienda di Leonardo Del Vecchio costruirà nel prato a lato della tangenziale sulla sinistra orografica del Cordevole, di fronte agli stabilimenti di Valcozzena.

Ieri sera il consiglio comunale ha approvato all’unanimità la variante parziale al Prg richiesta da Luxottica che dell’area è proprietaria. La variante prevede la riperimetrazione, l’ampliamento e la suddivisione della zona Zto Fb in due aree distinte: una del polo terziario pari a 26.550 metri quadri che ospiterà il Palaluxottica; l’altra di 3550 mq destinata ad eliporto.

Quella che nascerà sarà una grande struttura a tetto ondulato (non sarà più alta di 12,50 metri) che sorgerà a valle del centro di Agordo e in particolare del Polo scolastico di Tamonich con il quale sarà collegata con una strada lungo un percorso (150 metri) in costa alla scarpata esistente. Nella relazione tecnico-illustrativa si accenna anche a un possibile futuro collegamento tramite sottopasso e ponte con Valcozzena. Sul lato che guarda verso Taibon verrà creato anche un parcheggio (6400 mq) da oltre 300 posti, mentre per “mascherare” il Palaluxottica e ridurne l’impatto ambientale verranno piantati degli alberi verso tangenziale e ciclabile.

Dei tempi di realizzazione non si è parlato. Da quanto trapelato, Luxottica avrebbe già incontrato la Soprintendenza (c’è il vincolo paesaggistico). Ora deve attendere i pareri della Regione. Cosa si farà di preciso nell’edificio non è ancora noto. Lo si è capito bene nel consiglio di ieri sera quanta voglia di riservatezza ci sia da parte di Luxottica su questo progetto. Una voglia assecondata dall’amministrazione comunale che, come detto dal sindaco Sisto Da Roit, con l’azienda aveva preso un impegno al “massimo riserbo”.

In giunta mercoledì scorso è stato approvato anche il protocollo d’intesa tra il Comune e Luxottica per stabilire i criteri per l’uso del Palaluxottica. Esso servirà in primis a soddisfare le esigenze aziendali. Quindi, nei periodi in cui queste non vi saranno, potrà essere utilizzato da parte delle istituzioni locali (comunali e provinciali) e di soggetti terzi portatori di interessi collettivi o diffusi per ospitare attività di interesse generale a carattere collettivo.

Se è vero che il Comune non avrà prelazione sull’uso della struttura rispetto ad altri soggetti, è vero anche che “Luxottica si rende disponibile a valutare interventi per lo sviluppo di iniziative a beneficio della comunità locale” da concordare con il Comune stesso.

Gianni Santomaso

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi