Agordino per bici e pedoni tra ciclabili e via dei Papi: il turismo «eco» è servito

Chilometri di tracciati percorribili già dall'estate aspettando il collegamento con la Val Belluna
Chilometri di piste ciclabili uniscono l’Agordino Anche fino alla galleria di Listolade (foto a destra)
Chilometri di piste ciclabili uniscono l’Agordino Anche fino alla galleria di Listolade (foto a destra)
 AGORDO.
In Agordino in bici e a piedi. Se la tangenziale aiuterà a togliere il traffico pesante dal centro, il territorio si augura allo stesso tempo che i turisti, o, come ha suggerito il sindaco Gavaz, i villeggianti, arrivino senza mezzi motorizzati a godere le bellezze che fanno di Agordo e dell'Agordino (con buona pace per le scelte della Provincia) il vero "Cuore delle Dolomiti". A tal fine si attende il completamento della ciclabile Listolade-Le Campe.  E anche la concretizzazione del progetto della "Via dei papi".  «La pista ciclabile - spiega il presidente della Cma, Luca Luchetta - praticamente è già pronta, ma sarà percorribile nel momento in cui verrà aperta anche la tangenziale». Da fine estate, dunque, si potrà salire in sella all'altezza del campo sportivo di Agordo e pedalare lungo il tracciato che scorrerà parallelo a quello della tangenziale praticamente fino a San Cipriano. Da lì si entrerà nel centro storico di Taibon per poi uscirne e imboccare via Nogarola e raggiungere la galleria di Listolade.  Un bel tratto, dunque, che (con l'aggiunta di quello tra il campo di calcio e Le Campe) un domani potrebbe trovare continuità verso la Val Belluna.  «Lo scorso anno - dice Luchetta - la Regione ha inserito il tratto Le Campe-Peron nel Master Plan regionale delle piste ciclabili e c'è un accordo anche con la Val Belluna per andare avanti. Questo è indubbiamente un bel segno, ora però occorrerà trovare i soldi per realizzare l'opera, ma ad oggi non s'intravedono finanziamenti ad hoc».  Soldi, 750 mila euro, che la Regione ha invece trovato per la realizzazione della Via dei Papi, un itinerario pedonale che, per quanto riguarda l'Agordino, inizierà a La Muda, arriverà alle Miniere di Valle Imperina, attraverserà Agordo, procederà a fianco della galleria di Listolade (lungo l'ex 203 Agordina) e poi salirà verso la Valle del Bióis per arrivare fino a Canale d'Agordo. «Si tratta di una via di fondovalle - evidenzia Luchetta - alla portata di chiunque. Il tragitto è già esistente e, con il progetto finanziato dalla Regione che ha come capofila Canale, andremo a curare la parte relativa alla tabellonistica, ai luoghi di sosta e a quelli di interesse culturale».

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