Agility dog, Luciano Ganz sale sul tetto del mondo

L’Italia si è aggiudicata il mondiale a squadre disputatosi in Repubblica Ceca Il conduttore feltrino: «Sono felice, è il miglior risultato della mia carriera»
SEREN DEL GRAPPA. Italia mondiale nell’agility dog, la disciplina sportiva che crea un legame speciale tra cane e conduttore e che si traduce in percorsi ad ostacoli che l’amico a quattro zampe deve portare a termine senza errori e il più velocemente possibile. Per chi guarda è uno spettacolo e solo dopo tantissime ore di allenamento è possibile arrivare a una simbiosi tale che permette al conduttore di teleguidare il cane. Per la prima volta nella storia della disciplina gli azzurri raggiungono il podio più alto e il merito va anche a Luciano Ganz, cesiolino d’origine ma residente a Seren del Grappa, che proprio a Seren porta un pezzetto di titolo iridato. Si è gareggiato a Liberec (Repubblica Ceca) nel palazzetto dello sport da 15.000 persone che ospita le partite di hockey della nazionale ceca e della squadra locale di massima serie. Un palcoscenico prestigioso, premiato da un pubblico numeroso che ha raggiunto le diecimila persone. In trecento sono partiti dall’Italia per tifare per la nostra rappresentativa, che oltre a Luciano Ganz ha schierato il mestrino Alberto Tagliapietra, Adriano Pacifico e Alberto Marmo.


Ganz ha gareggiato assieme a Eva Gold, la femmina di Parson russell terrier di otto anni che lo affianca nelle gare nazionali e internazionali dal 2014, stagione in cui Ganz è approdato nel giro della nazionale diventandone un elemento fisso: «È in assoluto il risultato più importante della carriera», afferma Ganz, rientrato ieri dalla Repubblica Ceca, «perché a Liberec c’era il mondiale per i cani di razza, la massima espressione dell’agility. E poi abbiamo affrontato 33 nazioni in un palazzetto dello sport splendido. Una cornice speciale per un risultato speciale».


L’Italia è risultata prima nel computo della somma delle due prove in programma: «Venerdì», spiega ancora Luciano Ganz, «si è disputata la prima prova con ostacoli semplici e dedicata soprattutto alla velocità, e qui siamo arrivati terzi conquistando una medaglia di bronzo. Domenica si è gareggiato invece su un percorso molto più tecnico e spettacolare e qui abbiamo conquistato il secondo posto. La somma delle due prove ha decretato la classifica assoluta che ci ha visti primeggiare davanti a Francia e Lituania».


Sono diciotto anni che Luciano Ganz si dedica all’agility dog, specialità nella quale ora ha raggiunto i vertici mondiali. Per raggiungere certi risultati serve un affiatamento tra uomo e animale che va ben al di là: «Nel 2015 avevo vinto un mondiale in Olanda ma era sotto l’egida di un altro ente. La vittoria in Repubblica Ceca è avvenuta nella gara organizzata dalla Fci, la federazione internazionale. L’anno scorso poi eravamo giujnti al secondo posto ai mondiali disputati in Spagna. Da quando gareggio insieme a Eva Gold le cose vanno di bene in meglio».


Ganz si dedica da tempo anche all’attività di educatore di cani: «Svolgo l’attività a Feltre, in via Valentine. In pratica aiuto i proprietari dei cani un po’ indisciplinati affinché riescano a gestirli senza problemi nella quotidianità. È un tipo di impegno diverso rispetto alle gare ma ugualmente appagante».


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