Adolescente scappa di casa: ritrovata il giorno dopo

Una ragazza di Calalzo  si era allontanata da casa Venerdì in tarda sera i genitori avevano dato l’allarme a carabinieri e vigili del fuoco

CADORE

Sedicenne scappa di casa. Ritrovata ieri mattina, nell’abitazione di un’amica. L’hanno cercata per ore sia i carabinieri che i vigili del fuoco e sono stati i militari a riportarla dai genitori, dopo una notte di grande preoccupazione. Erano le 10, quando l’allarme è cessato e il fine settimana ha ricominciato a scorrere. Fino a quel momento, il tempo si era come fermato per un padre e una madre di Calalzo di Cadore, che avevano allertato forze di polizia e pompieri verso le 23 di venerdì.

La ragazza si era allontanata alcune ore prima dalla propria abitazione, senza dare indicazioni su dove sarebbe andata. Non si sa, se ci fosse stato un litigio o forse anche solo una discussione un po’ troppo animata, di sicuro la giovane donna si era allontanata spontaneamente, avendo cura di spegnere il cellulare. Secondo la ricostruzione dei vigili del fuoco del distaccamento di Pieve di Cadore, non rispondeva alle chiamate. Sono stati impegnati nelle ricerche tutti gli effettivi, ma anche alcuni volontari della zona, oltre naturalmente i militari. Non c’erano molti indizi, ma almeno una certezza sì. Non aveva alcun senso mettersi a setacciare i sentieri o i boschi: era molto più probabile che la scomparsa fosse nel suo paese oppure in uno confinante.

I soccorritori l’hanno cercata per le strade con le macchine di servizio, tenendo conto delle normative in vigore legate al contrasto alla pandemia da Covid-19. Nessun risultato concreto a Calalzo e allora le ricerche si sono estese ai Comuni confinanti. Vincente il tentativo di interrogare le celle telefoniche, perché il telefono era senz’altro spento, ma comunque localizzabile. La risposta è arrivata presto ed è stata confortante: la ragazza poteva trovarsi nell’Oltrepiave, tra Vigo e Lorenzago.

Ai genitori è venuto in mente che, proprio a Lorenzago, la figlia ha un’amica e il mistero è stato risolto, il tempo di attraversare il fiume. I carabinieri sono andati a colpo sicuro, nell’appartamento, in cui la ragazza aveva passato la nottata. Verso le 10, hanno bussato alla porta e si sono informati su chi ci fosse, ricevendo le risposte che aspettavano. Probabilissimo, per non dire sicuro, che i padroni di casa non sapessero delle ricerche in corso. Capita che gli adolescenti chiedano ospitalità a un’altra famiglia, ma sempre con il preventivo permesso della propria.

Quello che conta è averla ritrovata in buona salute. Non sarà mancata una ramanzina. —



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