Addio a De Zolt, “ambasciatore” della Val Visdende

SAN PIETRO. Funerali oggi alle 14 nella chiesa di San Pietro per Renzi De Zolt Lisabetta, scomparso all’età di 70 anni dopo una breve malattia. Era uno dei più noti “ambasciatori” della Val...

SAN PIETRO. Funerali oggi alle 14 nella chiesa di San Pietro per Renzi De Zolt Lisabetta, scomparso all’età di 70 anni dopo una breve malattia. Era uno dei più noti “ambasciatori” della Val Visdende, titolare del ristorante “da Gasperina”, che proprio la scorsa estate aveva festeggiato i 50 anni di attività. L’imprenditore operava anche nel commercio del legname, con un’attività, “Gasperina legna”, ben nota in Comelico.

Renzi De Zolt Lisabetta ha gestito a lungo il suo ristorante in Val Visdende insieme alla moglie Annalucia De Grignis, scomparsa solo quattro mesi fa. I due figli Dino e Alberta già collaboravano alla gestione sia del ristorante che del commercio di legname e continueranno quest’attività nel solco segnato dal padre.

«Renzi De Zolt Lisabetta è stato a lungo una presenza importante nella Val Visdende - ricorda Ruggero Grandelis, presidente della Regola di Campolongo - un uomo affabile, sempre disponibile, punto di riferimento per i turisti, ma anche per i comeliani».

«Pur non avendo mai rivestito incarichi ufficiali nell’amministrazione comunale e nelle Regole - conferma il figlio Dino - nostro padre si è sempre distinto nel sostegno di tutte le iniziative per favorire lo sviluppo della Valle. Da noi sono passati negli anni i presidenti della Repubblica Pertini e Cossiga, e anche tanti esponenti del mondo politico ed amministrativo. Nostro padre era felice di poter ospitare queste personalità e di far loro apprezzare le bellezze della Val Visdende». «L’ho conosciuto quando era ancora viva la sua mamma Luigia che aveva dato il via al ristorante - ricorda Lorenzo Coluzzi - e conservo di lui il ricordo di una persona disponibile, generosa e affabile con tutti. Molto attivo, positivo».

Stefano Vietina

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