Acquista e spaccia droga nei guai ragazza feltrina

Assieme a tre coetanei gestiva un mercato tra Feltre, Lamon e Santa Giustina Il Tribunale di Belluno ha disposto per la ventunenne l’obbligo di dimora

FELTRE. Aveva messo assieme ad altri tre compagni di merende un vero e proprio mercato dello spaccio di droga che abbracciava la zona di Feltre, Lamon e Santa Giustina coinvolgendo una decina di consumatori. Ora la giustizia è corsa ai ripari grazie alle indagini dei carabinieri di Feltre, che hanno fornito elementi sufficienti al Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Belluno, Giorgio Cozzarini, il quale ha imposto a una ventunenne residente nel feltrino l'obbligo di dimora nel Comune di residenza e l'assoluto divieto di allontanarsi dal territorio comunale senza la preventiva autorizzazione del giudice, oltre al divieto di uscire di casa dalle 21 alle 6. La ragazza è accusata di spaccio di sostanze stupefacenti (eroina e cocaina) acquistate a Padova con frequenza praticamente giornaliera, da quattro diversi fornitori stranieri.

Le indagini, avviate nel settembre del 2012 dopo la denuncia di un padre di un giovane, il cui anomalo comportamento aveva destato forti sospetti nel genitore, hanno rilevato l'esistenza di un collaudato sistema di approvvigionamenti e cessioni di sostanze stupefacenti che vedeva coinvolti, oltre alla destinataria della misura cautelare altre tre giovani (due maschi e una femmina) abitanti a Feltre, Lamon e Santa Giustina, tutti denunciati per spaccio e sottoposti a perquisizioni, nel corso delle quali sono state trovate modeste quantità di droga, tra cui pastiglie di ecstasy, hashish, metadone, marijuana, cocaina ed eroina.

Nel corso delle investigazioni è anche emerso che la ragazza raggiunta dal provvedimento cautelare, qualche ora dopo essere stata sottoposta a perquisizione dai carabinieri di Feltre, nella più totale indifferenza e spregiudicatezza ha comunque raggiunto Padova per incontrare il pusher e rifornirsi di sostanze così da garantire ai suoi “clienti” le consegne preventivamente concordate. Sempre la stessa ragazza, in altre occasioni, ha ceduto droga anche a un giovane ricoverato in ospedale a Feltre. Un quadro di indizi e prove, quello costruito dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Feltre, che disegna una struttura di gestione snella eppure capace di ramificarsi con efficacia sul territorio. I vertici della compagnia intendono proseguire e incrementare l'attività di contrasto al fenomeno dello spaccio con la speranza che la collaborazione dei genitori _ spesso i primi a notare qualcosa che non va nei loro figli _ sia altrettanto tempestiva come avvenuto in questo caso.©RIPRODUZIONE RISERVATA

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