«Acqua nera dai rubinetti quando piove»

Esasperati i residenti di quella parte di Venas servita dalle condotte che si approvvigionano sul Rite

VALLE. Quando piove l'acqua dai rubinetti esce nera. Sono mesi che una parte dei cittadini di Venas, quelli serviti dall'acquedotto che capta l'acqua sul monte Rite, vivono con estremo disagio i giorni in cui piove. Quando si aprono le cateratte del cielo, infatti, l'acqua nelle abitazione esce marrone, nera, sporca, inutilizzabile sia per scopi alimentari e sia igienici. Un disagio a cui nessuno ha ancora provveduto a porre rimedio. «Siamo esasperati», ammette Gabriele Soravia, che parla a nome dei cittadini che vivono il grave problema, «è da prima dell'estate che c'è questo problema. Ogni volta che piove in casa non possiamo usare l'acqua. Se la si lascia scorrere ci vuole oltre mezzora affinché diventi bianca, e intanto il contatore gira, e le bollette da pagare diventano salate; e la maggior parte delle volte nemmeno se scorre un'ora l’acqua diventa limpida. Abbiamo segnalato la cosa al Comune, ma non è intervenuto nessuno. Alcuni hanno scritto ben tre raccomandate al Bim e non hanno nemmeno ricevuto risposta. Altri hanno chiamato l'Uls, ma non si è presentato nessuno. Negli ultimi giorni di continue piogge la situazione è diventata davvero insostenibile. I cittadini sono stati costretti ad utilizzare acqua in bottiglia per far da mangiare e per lavarsi; non vengono accese le lavatrici per paura che si spacchino, dato che l'acqua è visibilmente sporca e quindi si teme che guasti tubi o altro».

Un problema che danneggia anche le attività commerciali e turistiche del paese. La pizzeria “Da Bruno” quando piove deve usare acqua in bottiglia per impastare la pasta della pizza, idem per lavare le stoviglie. «Un nostro concittadino», continua Soravia, «dopo essersi recato di persona svariate volte agli uffici Bim di Pieve ha ottenuto che due dipendenti siano andati a casa sua. Ha offerto loro un bicchiere d'acqua del rubinetto dicendo che, se lo avessero bevuto loro, anche lui sarebbe stato tranquillo. I due del Bim hanno ovviamente rifiutato, ma nessun intervento è stato fatto. Ci sentiamo cittadini di serie B. Vediamo i nostri anziani andare alla fontana di via Giau, con le taniche, a rifornirsi. E gli altri sono costretti a spendere in bottiglie di acqua per far da mangiare o altro. Non ci vuole un genio per capire che c'è un problema da risolvere: basterebbe la volontà di intervenire. Le bollette dell'acqua ci arrivano, e anche salate dato che ne sprechiamo ettolitri per vedere se torna pulita, però nessuno risolve il problema. Gli abitanti di Venas», conclude Soravia, «sono estremamente scontenti della situazione che ormai si protrae da mesi, e che è stata accettabile solo ad agosto in quanto è piovuto poco». (a.s.)

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