Accordo tra Regole e Gis per gli impianti sportivi

CORTINA. La zona sportiva di Fiames vedrà l'ampliamento del pistino di bob. La deputazione regoliera, presieduta da Gianfrancesco Demenego, ha infatti autorizzato la municipalizzata Gestione impianti sportivi ad ampliare la struttura costruita dietro le tribune del campo di atletica a Fiames, dove c'è il pistino di spinta per la pratica del bob. L'area concessa di 610 metri quadrati prevede un rinforzo del terrapieno e la possibilità di un ricovero coperto per le attrezzature, eliminando le baracche provvisorie.
La concessione è stata data dalle Regole alla Gis in via temporanea fino al 2022. Nel contempo è stato predisposto lo studio di fattibilità riguardante lo sviluppo di tutta l’area di Fiames. L’architetto Mauro Valleferro ha recepito le indicazioni dell’amministrazione per la riqualificazione dell’area per farla diventare un polo importantissimo per lo sviluppo di alcune discipline, in particolare per il mondo del fondo, della bike, del calcio, dell’atletica e degli sport equestri. Nel nuovo impianto troveranno collocazione i servizi direttamente collegati agli sport già indicati e all’interno dell’infrastruttura sono stati previsti una serie di spazi, di palestre e di locali pubblici.
Il progetto prevede anche la realizzazione di un salone modulare in grado di ospitare banchetti fino a 500/600 persone, una nuova viabilità per l’innesto con la statale, un nuovo percorso sportivo con sovrappasso e un edificio a grande risparmio energetico. La realizzazione dell’opera potrà essere attuata con un bando ad indirizzo pubblico-privato.
In cantiere per Fiames c'è anche l'idea di creare un maneggio su terreno regoliero. Prima l'impianto doveva essere realizzato a Socol ma ora l'antico ente ha deciso che la collocazione migliore è quella di Fiames dove si potrà creare una struttura adeguata a Cortina. La prossima amministrazione si occuperà dell'iter urbanistico per consentire il maneggio a Fiames.
A Socol le Regole hanno invece intenzione di riqualificare e sistemare l'intera area. I lavori consistono nella creazione di alcune tettoie, per proteggere il materiale depositato, e per un maggiore decoro. Sarà inoltre modificata la strada di accesso, asfaltata, protetta da una sbarra, per limitare l'accesso ai non autorizzati. Il progetto prevede anche la mitigazione, con la messa a dimora di piante, e la recinzione. Inoltre si prevede di sistemare la zona sottostante, la scarpata che digrada al torrente Boite e quella che scende verso la pista ciclabile, verso il piano dei capannoni, dei depositi di legname.
Alessandra Segafreddo
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