Accende il fornello, gli esplode la casa

FORNO DI ZOLDO. Accende il gas per cuocersi qualcosa e salta in aria la casa: ustioni di primo e secondo grado per un 87enne di Forno di Zoldo, che ieri pomeriggio ha rischiato la vita nella sua abitazione in via Vittorio Veneto 54, in frazione Bragarezza.
Luigi Pra Giarone è stato ricoverato all’ospedale San Martino, nel reparto di dermatologia, con una ventina di giorni di prognosi: l’anziano ha riportato ustioni al volto e alle mani. Un’esplosione causata probabilmente da una perdita del riduttore di pressione della bombola del gas di una quindicina di chili che l’anziano aveva collegato al fornello.
La perdita ha riempito i locali dell’abitazione (disposta su più piani) e quando lo zoldano è andato ad accendere i fornelli, è saltato tutto per aria. Una fiammata e lo spostamento d’aria violentissimo, che ha mandato in frantumi i vetri delle finestre. La casa è praticamente distrutta: all’interno è stata addirittura abbattuta una parete tramezza della camera da letto.
Al civico 54 di via Vittorio Veneto, Pra Giarone viveva da solo e teneva anche alla larga i vicini: la palazzina di tre piani, che porta la data impressa sulla facciata del timpano, del 1930, dà direttamente sulla strada, a un tiro di schioppo dall’edificio di fronte che è dall’altra parte della carreggiata e vicinissima ad altri edifici abitati dai vicini. Sono stati proprio questi ultimi, intorno alle 14.15 di ieri, a sentire un fragore senza precedenti ,a dare l’allarme e ad accorrere in soccorso dell’uomo.
«Abbiamo sentito il botto» spiegano i vicini, ancora in strada a parlare di quanto accaduto. «Quando ho capito quel che era successo ho chiamato il 118, perchè intervenissero e insieme ad altre persone siamo andati a vedere: abbiamo chiamato Luigi e lui ci ha risposto. Era in piedi, ci ha aperto e ci siamo un po’ tranquillizzati. Eravamo contenti che non gli fosse accaduto nulla di gravissimo, anche se tutti abbiamo rischiato grosso. Ma tutt’attorno erano vetri in frantumi che sono arrivati fin qui», continuano i vicini, indicando la zona del marciapiede di casa, a circa venti metri dall’abitazione dell’anziano. Anziano «scottato» al volto, soprattutto, e alla testa. L’ambulanza della Croce verde di Zoldo ha soccorso l’anziano e l’ha portato al pronto soccorso di Belluno per le cure. Sul posto sono stati chiamati i vigili del fuoco permanenti del distaccamento di Belluno e i volontari di Forno di Zoldo (più l’autoscala che è stata fatta tornare indietro). Intervenuti anche i carabinieri per i rilievi.
Le squadre non si sono trovate davanti a un incendio perchè la situazione “esplosiva” si era conclusa con la deflagrazione. I vigili hanno quindi messo in sicurezza l’area: hanno portato via la bombola “incriminata” e verificato che l’origine dell’innesco era appunto il riduttore di pressione, trovato difettoso, dal quale c’è stata la fuga di gas che ha riempito l’abitazione.
Portata all’esterno anche una seconda bombola di gas di 10 chili che l’uomo teneva sempre in casa. Regolare, invece, il tubo della bombola che la collegava al fornello: sarebbe scaduto nel 2014. La zona è stata delimitata dai vigili, che all’interno hanno trovato una situazione di forte degrado: del resto l’anziano non voleva che si avvicinasse nessuno alla sua porta e si faceva aiutare solamente da un vicino che lo portava a fare la spesa.
L’uomo è anche seguito dai servizi sociali del Comune, che già ieri sono stati allertati, ma non ha mai voluto saperne di andare in una casa di riposo dove potesse essere aiutato. Al di là dei danni, comunque ingenti, subiti dalla struttura, l’uomo non potrà tornare a vivere in quelle condizioni. Si porrà dunque il problema di trovare un tetto all’anziano.
Altro è stabilire invece se vi possano essere delle responsabilità di terzi in quanto accaduto: bisognerà verificare se la perdita e il difetto della bombola che ha provocato la fuoriuscita di gas sia dovuto a un cattivo stato di tenuta della stessa bombola in casa o se fosse preesistente. Non s’è provveduto al sequestro, ma sarà l’ufficio di polizia giudiziaria dei vigili del fuoco a verificare la situazione.
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