Abbatte alberi senza permesso viene assolto

L’imputato avrebbe tagliato  senza autorizzazione oltre  300 piante di un fondo  di proprietà di un toscano  intascandosi il guadagno 

mel

Era stato accusato di aver rubato diverse centinaia di alberi dal fondo di una persona residente nel Pisano, ma alla fine è stato assolto.

Tutto nasce nel 2014 quando l’imputato, E.Z, classe 1965 di Bassano del Grappa (Vi) avrebbe deciso di impossessarsi di circa 310 piante, per un valore commerciale di oltre 12 mila euro, piante di proprietà di un settantenne toscano. L’imputato (difeso dall’avvocato Mariangela Sommacal) avrebbe prima contattato il proprietario con l’intento di valutare insieme la possibilità di tagliare le piante del bosco di proprietà del suo interlocutore.

Il fondo si trovava in località Loze, nel comune di Mel.

Ma al termine del dialogo, il proprietario avrebbe negato il consenso al taglio. Incurante di questo diniego, E.Z. avrebbe agito ugualmente.

L’uomo avrebbe avviato, addirittura, le pratiche amministrative per l’esecuzione del taglio, senza peraltro versare il deposito cauzionale previsto per questo scopo, e avrebbe anche proceduto al taglio.

Un taglio radicale, che avrebbe portato all’abbattimento di tutte le piante di proprietà del toscano, pari a ben 283 metri cubi di bosco.

Di questi alberi, l’imputato, una parte l’avrebbe venduta intascandosi quindi il guadagno, lasciando invece abbandonati sul posto una cinquantina di grossi tronchi e un’altrettanta quantità di abeti rossi, tutti abbattuti.

Quando il proprietario è venuto a conoscenza di quanto capitato nel suo fondo, ha quindi proceduto a denunciare E.Z. che è finito a processo per furto aggravato.

Un’accusa che è stata poi derubricata in furto semplice. E ieri, in tribunale, nel corso del processo presieduto dal giudice Domenico Riposati, è stato appurato anche il ritardo con cui il proprietario del bosco ha presentato la querela nei confronti dell’imputato. Imputato che è stato assolto. —

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