A zonzo sulla slitta tra Ajarnola e Tudaio

Auronzo. Da oggi attivo un originale servizio a cura di Giorgio Proietti e Lorella Bombassei De Bona

AURONZO

C’è una nuova opportunità per il turismo del Cadore: una bella passeggiata in slitta trainata da cavalli. Se per qualcuno può sembrare un’attività d’altri tempi, per altri è il modo ideale e del tutto naturale per gustarsi i bellissimi boschi innevati della Valle d’Ansiei.

A renderlo possibile sono alcuni amanti del mondo dell’equitazione e dei cavalli in generale, come i gestori del punto vendita di prodotti tipici “Al Tabià”, situato sul lato destro del lago di Auronzo, di fronte al paese ma totalmente immerso nei boschi. Un posto che è facilmente raggiungibile a piedi, da grandi e piccini. La slitta (o la carrozza durante la stagione estiva) sarà condotta da Giorgio Proietti di Calalzo con la moglie Lorella Bombassei De Bona di Auronzo.

Giorgio e Lorella sono mossi dal grande amore verso la propria terra: il Cadore. E, per questo, hanno deciso di contribuire con i gestori di “Al Tabià” (Giovanni Corte Metto e la moglie Annalisa Baggio) a promuovere turisticamente la zona nei pressi del lago di Auronzo attraverso lo sport che praticano ormai da decenni. L’avventura inizierà oggi e domani a partire dalle ore 10:30 (info: 3397448469). Il costo sarà contenuto: il prezzo sarà di 15 euro a persona (andata e ritorno) e il servizio si svolgerà con partenza dal parcheggio prima del ponte sul lago (vicino pizzeria Bucintoro) fino agli impianti di risalita del monte Agudo. Il percorso seguirà il torrente Ansiei facendo scoprire le amenità di un paesaggio unico con lo sfondo di bellezze naturali quali Tre Cime , Ajarnola, monte Tudaio.

«Poiché l’ amministrazione comunale cerca di agevolare le iniziative sul turismo, questo ci sembra un contributo concreto che porta una ventata di novità, per una zona alla quale non manca niente per essere visitata», spiega Giovanni, detto Gianera, di “Al Tabià”.

«L’altro giorno ho letto uno scritto di Albert Eistein», ha sottolineato Annalisa, «nel quale si legge: “É nella crisi che sorge l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere 'superato'”. È proprio questo che ci spinge a trovare nuove attrattive, nel rispetto della natura che ci circonda e delle tradizioni».

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