A scuola si porta in scena la lingua ladina

CORTINA. Applausi a scena aperta per gli alunni delle elementari che ieri mattina hanno proposto una saggio teatrale in lingua ampezzana.
Nell’aula magna della elementare Duca d’Aosta si è tenuta la conclusione del progetto Ladino, portato avanti per il secondo anno, in convenzione con l’Istitut Cesa de Jan, l’Intendenza scolastica ladina di Bolzano e la collaborazione dell’Unione dei ladini d’Ampezzo.
Con le insegnanti Mara Martini e Giuliana Bellodis i bambini di seconda e quinta, hanno studiato da ottobre a maggio, la lingua ladina. I bambini di quinta ieri hanno proposto a genitori e insegnanti una breve recita, in ampezzano, che raccontava la storia della nascita del parco Revis.
Una storia scritta anni fa da Elisabetta Zardini e riadattata per i piccoli alunni. I bambini di seconda hanno invece presentato alcuni modi di dire in ampezzano con un saggio.
«Questo progetto per noi è molto importante», spiega Moreno Kerer, presidente dell’istituto Cesa de Jan, «perché ha l’obiettivo di divulgare la lingua ladina. La nostra lingua è parte integrante delle nostre tradizioni e dei nostri costumi e quindi poterla insegnare a scuola è un motivo di crescita anche per i bambini che saranno gli adulti del domani».
I bambini hanno appreso molto bene la lingua e hanno recitato in ladino alla perfezione, interpretando i vari ruoli che il copione assegnava loro. (a.s.)
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