A Sant’Agapito e a Toschian messi in ordine i sentieri

Dapo

CESIOMAGGIORE

Lavori all’antica cava di pietra “de Pedescala” in Valle di Sant’Agapito ed anche in località Carestia, a nord di Toschian. Doppio intervento nel comune di Cesiomaggiore volto al taglio dell’erba e alla rimozione di arbusti ed alberi. Le opere sono state effettuate grazie ai soldi avanzati dal pacchetto turistico dei Fondi comuni confinanti di area vasta, che i sindaci del Feltrino hanno destinato alla creazione, sistemazione, tracciatura e tabellazione di percorsi e sentieri a tema libero.

I lavori sono stati affidati al Consorzio turistico Dolomiti Prealpi per la direzione progettuale, il quale a sua volta ha incaricato l’Istituto agrario di Vellai di effettuare parte delle manutenzioni.

L’amministrazione comunale ha optato per il ripristino dell’antica cava “de Pedescala” sia per il legame con le attività di un tempo di Cesiomaggiore e sia in quanto situata lungo l’anello della montagna di mezzo. Il percorso sarà inaugurato a fine luglio, in occasione delle manifestazioni di contorno del Pelmo d’Oro che si terrà quest’anno proprio a Cesiomaggiore. Il sito di Carestia è stato scelto invece in quanto lì passerà l’anello del Badalisc, altro progetto dell’amministrazione che si sviluppa tra gli abitati di Soranzen, Busa, Montagne, Bordugo e Toschian, collegando vecchi sentieri.

A Cesiomaggiore, nella valle di Sant’Agabito, è presente pure lo storico sentiero “Corrado De Bastiani”, gestito e mantenuto dal Gec – Gruppo Escursionisti Cesio. Dopo i lavori di straordinaria manutenzione effettuati nel 2019 dalle Guide alpine di Cortina nella sinistra orografica della valle, entro la fine dell’anno verrà ulteriormente sistemato con un altro intervento straordinario nella destra orografica.

Nel momento in cui tutti i lavori lungo gli anelli saranno completati, il Comune potrà pubblicizzare l’offerta di diversi sentieri “vicini ai centri abitati”, con la possibilità di scegliere diversi gradi di difficoltà, godendo di ambienti naturali e salutari e riscoprendo aspetti storici, culturali e tradizionali.

L’amministrazione ha voluto ringraziare il Consorzio, i proprietari dei siti e gli studenti ed i professori intervenuti per l’efficiente risultato conseguito. —



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