A Rivamonte la Sacra famiglia finisce in trincea

RIVAMONTE. La Sacra Famiglia in trincea. Ha riscosso vari apprezzamenti il presepio realizzato da cinque giovani (Fabio e Marco Rosson, Christian Schena, Stefano Fossen e Andrea Zanin) nella chiesa parrocchiale di Rivamonte. Una creazione ispirata al centenario della Grande Guerra, ambientata in uno scenario ad hoc, aperto dal filo spinato preceduto dalla scritta «Pace» e con sullo sfondo il richiamo della Marmolada, luogo di aspri combattimenti. Gli autori hanno richiamato anche quanto successe sul fronte occidentale la notte di Natale del 1914, quando i soldati inglesi e tedeschi uscirono allo scoperto per farsi gli auguri.
«Ciò che era pianificato a tavolino» dicono «non poteva esserlo nei cuori. Vogliamo ricordare questi uomini, che anche sulle nostre montagne hanno sofferto la fame, il freddo, la lontananza, ma anche le loro madri, mogli, i figli, le famiglie».
I giovani rivamontesi hanno poi fatto proprie le parole del soldato inglese che partecipò a quell'insolito Natale. «Non si può fare a meno di immaginare cosa accadrebbe se lo spirito che si è rivelato qui fosse colto dalle nazioni del mondo: cosa succederebbe se i nostri governanti si scambiassero auguri invece di ultimatum? Canzoni invece di insulti? Doni al posto di rappresaglie? Non finirebbero tutte le guerre?». (g.san.)
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