A pesca senza barriere in riva al lago di Busche grazie a sei piazzole

Il Comune ha preso a cuore il progetto dell’associazione Assi sostenuto dal Bacino 9 pensato per promuovere il turismo accessibile 

CESIOMAGGIORE

Entro fine anno sulle sponde del lago di Busche saranno realizzate sei piazzole per il turismo e l’attività di pesca sportiva, accessibili a chi ha problemi di disabilità fisica ma anche alle persone anziane e alle mamme con passeggini.

Parola della giunta Zanella che ha preso a cuore il progetto, di cui l’associazione Assi parla da almeno due anni. I fondi per dotare di una corsia senza barriere il percorso per raggiungere le piazzole, secondo il progetto a suo tempo concertato con gli enti coinvolti dall’associazione Assi e dal socio Loris Paoletti, arrivano dal Bacino di pesca 9. Che a sua volta ha incassato un contributo regionale che dovrebbe aggirarsi sui 18 mila euro.

«Abbiamo fatto richiesta al Demanio di concessione d’uso dell’area a est della Pro loco, affacciata sul lago», spiega il sindaco Carlo Zanella. «Non appena l’avrà rilasciata, oltre a questa opera ne prospettiamo un’altra. Sarebbe infatti interessante completare anche il percorso che con i fondi Gal si è iniziato anni fa e che dal Piave porta in direzione del lago con un punto di osservazione, una torretta, sull’avifauna e sui biotopi. Un percorso che non è ancora abbastanza conosciuto perché mancano la tabellazione e un intervento di promozione del sito».

«A noi piacerebbe completare il percorso con una passerella all’uscita del torrente Ponach», dice Zanella, «per fare il collegamento con l’area di promozione turistica accessibile, per la quale si ringraziano l’Assi e Loris Paoletti, estensore dell’innovativo progetto».

Al momento c’è una postazione da cui osservare a distanza ravvicinata i volatili, finanziata e realizzata a Busche dal Gal per il progetto Piave Live. Al punto di osservazione attrezzato si accede da un sentiero delimitato che si vorrebbe collegare alla sponda del lago.

«I fondi per la passerella che completi il percorso naturalistico ancora non ci sono. Ci saranno quelli per la tabellazione del percorso dal lago e per la staccionata grazie ai proventi legati alla raccolta dei funghi, a cura dell’Unione montana feltrina. Una volta incassata la concessione dal Demanio crediamo che i fondi per la passerella si possano trovare, considerata la specificità dell’area: la realizzazione del progetto inserito da un lato nella riqualificazione di Busche, dall’altro nel qualificarsi come punto di riferimento per la pesca sportiva accessibile a tutti, compresi fruitori di altre province, potrà favorire l’accesso a qualche misura finanziaria».

Nel progetto, spiega Loris Paoletti, «sono stati indicati e recepiti gli interventi da realizzare e soprattutto la valenza dello stesso. Oltre a dare ulteriore impulso alle specificità di Busche come nodo di raccordo, questa opera concede la possibilità di praticare la pesca sportiva alle persone disabili ma non solo, e promuove un tipo di turismo accessibile nella nostra provincia». —



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