A Pasquetta tornano i graffiti le nuove opere saranno due

AGORDO. Torna San Vincenzo, tornano i graffiti. Agordo, e in particolare le borgate di Prompicai, Toccol e Parech, sono pronte ad offrire nuovamente una due giorni all’insegna dell’arte e della tradizione. Lo faranno come sempre la vigilia di Pasqua e il giorno di Pasquetta.

Quest’anno si celebra la 10a edizione di «Agordo paese del graffito», con l’inaugurazione e benedizione (sabato alle 16) delle due nuove opere, che portano a 22 il numero dei graffiti (per un totale di oltre 200 m² di superfici decorate) che, dal 2010, abbelliscono in modo singolare e caratteristico l’agglomerato di Le Ville.

L’iniziativa del progetto, che sotto la regia e la guida del direttore artistico Dunio Piccolin ha come tema i diritti dell’infanzia, è a cura dell’Us Le Ville, di Ad Agordo Pro Loco, dell’Istituto comprensivo di Agordo, con il sostegno di Bim Piave e della Cassa Rurale Dolomiti di Fassa Primiero e Belluno.

La prima delle due opere, intitolata «Laorét e ciacole», comparirà sulla casa Dorigo a Tóccol, realizzata dall’artista lombarda Manuela Sabatini; la seconda, «Andar per boschi», dipinta da Dunio, sarà a Parech sulla casa Brait.

Dopo l’inaugurazione, alle 17 sulla piazzetta di Prompicai si svolgerà la premiazione dei disegni (che saranno esposti all’interno della festa di lunedì) della 15a edizione del concorso «La sagra di San Vincenzo», riservato agli alunni delle classi 5e elementari, in memoria dello scultore Tita Zasso (1943-2003).

Tutto ciò costituirà il prologo alla Sagra del Fanciullo del lunedì di Pasqua, la festa popolare che è sempre un momento di coinvolgente aggregazione, sia religiosa che sociale per la gente della vallata, ma anche di fuori. La regia è in mano, come sempre, all’Us Le Ville, ai giovani della parrocchia e ad altri gruppi spontanei del luogo.

Lunedì saranno pertanto riproposti gli eventi consolidati da anni. Si inizierà con la celebrazione delle messe alle 8 e alle 10 (solenne, con benedizione dei fanciulli) nell’antico oratorio (risalente al 1659) dedicato a San Vincenzo Ferrer. Si proseguirà fra i consueti divertimenti come la gara del «Bati i vóf» (alle 11). Alle 10 il Gruppo giovani della parrocchia di Agordo invita alla pesca e, nel pomeriggio, dalle 14, su «La Lòbia» di Paréch, ai giochi “pesa e magna”, “palo metrico”, “arrampicata immaginaria” e “conta i...”.

Anche quest’anno, per i più piccoli, ci sarà pure l’intrattenimento con Josef e i suoi palloncini. Non mancherà il richiamo alla tradizione con i «pòp» (fantocci), frutto della fantasia creativa dei soliti volontari del gruppo «Chéi de na òlta» capitanati da Renato Bien, disposti lungo il corso del torrente Campregana. Grande spazio sarà riservato ancora una volta anche all’aspetto umanitario e solidale. —

G.SAN.

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