A Padola nasce il “bike park”

Avviata la seconda fase del progetto turistico Dolomiti Trail

COMELICO SUPERIORE. Un bike park ed un servizio di noleggio bici e di assistenza tecnica. Parte la fase due di DolomitiTrail, un nuovo modo di vivere le montagne del Comelico, del Cadore e della Val Pusteria, ideato da Michele Festini Purlan. E Padola diventa in questo modo la meta anche degli appassionati della mountain bike.

«Siamo partiti nel 2012 - spiega Michele Festini - ed oggi possiamo dire che si realizza un sogno. Il nostro DolomitiTrail, da semplice percorso permanente, sul quale in questi anni sono transitate decine e decine di ciclisti e camminatori/runner, diventa un punto di riferimento per l’intero comprensorio del Comelico e Sappada per la bike. Abbiamo infatti accentrato a Padola l’infopoint dove quindi tutti coloro che intendono cimentarsi sui percorsi del DolomitiTrail (da quest’anno ce n’è più di uno) possono fare riferimento per l’iscrizione, le informazioni, la registrazione e il ritiro del backpack (pacco partenza), oltre che del trofeo DoloMiTiCo che si ritira a fine dell’avventura».

La sede di questa iniziativa, i cui promotori sono Michele Festini, il cugino Stefano Festini, le rispettive mogli e Nicola Zambelli, si trova al piano terra della pizzeria ristorante Skay e lì di fronte (dove in inverno c’è la pista da fondo) è stato realizzato un bike park recintato, dove i «ciclisti potranno anche provare le nostre biciclette, ed i ragazzi potranno divertirsi in un percorso misto tra divertimento e abilità, con paraboliche, passerelle, salti. Ed abbiamo anche previsto dei corsi specifici per ragazzi da 7 a 13 anni a luglio ed agosto».

Inoltre nella sede è stata allestita un’officina, attiva da giovedì, che viene gestita insieme ai soci fondatori di DolomitiTrail da Daniel Gasperina Geroni, un ragazzo di Casamazzagno, esperto meccanico, che si occupa della riparazione delle biciclette, fornisce informazioni e garantisce il noleggio.

«Abbiamo investito parecchio - sottolinea Michele Festini - per l’acquisto di oltre 40 biciclette “normali”, sia mountain bike che bici da strada, bici da bambino, e soprattutto biciclette elettriche. Così adesso possiamo mettere a disposizione dei turisti una vasta gamma, dalle biciclette da enduro a quelle bi-ammortizzate con pedalata assistita, alle fat bike elettriche che oggi vanno tanto di moda, quelle con le ruote grasse. Le bici elettriche stanno impazzando in mezza Europa; in Italia il boom sta avvenendo in questi anni e noi vogliamo farci trovare pronti».

Altra novità, in accordo con la Drei Zinnen (ex Sextner Dolomiten) che gestisce gli impianti di risalita, ed il Comune di Comelico Superiore, è il servizio bike anche in quota.

Stefano Vietina

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