A giurare è il sindaco Schena ma il discorso lo fa l’opposizione

La capogruppo Della Lucia ha fatto gli auguri non senza qualche nota polemica «Mi dispiace tanto che in giunta non ci siano donne dopo il no della Da Ronch»
Gianni Santomaso

VOLTAGO

«Come consigliere accetto le motivazioni che hanno portato il consigliere Michela Da Ronch a rinunciare alla carica di assessore, ma come donna sono dispiaciuta che non ci sia all’interno della giunta una parità di genere che porta a una condivisione dei punti di forza di entrambe le parti, che sotto aspetti diversi, tutelano e migliorano la vita di una comunità».

Al primo consiglio di legislatura il discorso è stato tenuto dalla capogruppo di minoranza Francesca Della Lucia, che non ha risparmiato alcune critiche alla maggioranza sulla mancanza di una donna in giunta dopo il no di Michela Da Ronch, unica donna eletta delle due in lista con Schena.

È successo ieri sera a Voltago dove, dopo due anni e mezzo di commissariamento, l’aula consigliare è tornata ad essere protagonista.

Il sindaco Giuseppe Schena ha giurato con la fascia tricolore al collo, ma non ha tenuto il classico discorso di insediamento. Così, dopo la nomina della giunta (Nicola Scussel vicesindaco e assessore al bilancio, alle attività produttive e al personale amministrativo; Alessandro Lazzarini assessore ai lavori pubblici e al personale tecnico), l’elezione della commissione elettorale (Andrea Bressan, Viki Riva, Federica Benvegnù) e dei rappresentanti in seno al consiglio dell’Uma (Andrea Bressan e Francesca Della Lucia), è stata la capogruppo di minoranza, Francesca Della Lucia, a prendere la parola.

«Amministrare un territorio è costruire e promuovere il “bene comune” , parola molto spesso abusata, ma alla quale è necessario ridare contenuto vero», ha detto dopo aver ringraziato la cittadinanza che ha reso possibile l’elezione del consiglio, « “bene comune” è affidabilità, accoglienza e aggregazione: valori individuali e collettivi che vanno tutelati e difesi, perché parte della nostra cultura e tradizione e debbono essere a disposizione di tutti. Un valore aggiunto è quello di amministrare in modo consapevole e giusto al fine di garantire equità a ogni cittadino, oltre a renderlo protagonista delle scelte e far sì che, da osservatore e fruitore di servizi, diventi protagonista della vita quotidiana. Vuol dire», ha continuato, «mettere da parte visibilità e successi personali e abbattere le barriere esistenti tra cittadinanza e Amministrazione, mettere da parte la gestione personalistica dei servizi e attuare una forma di governo basata sull’equità e imparzialità verso tutti i cittadini e le associazioni del territorio».

Poi Della Lucia, dopo il grazie al commissario prefettizio, ha fatto gli auguri di buon lavoro alla maggioranza, tuttavia con una nota polemica.

«A voi», ha detto, «spetta la realizzazione del dettagliato e corposo programma elettorale, per il quale confido sia stata vagliata una sicura reperibilità delle risorse economiche. Il nostro Comune dispone infatti di notevoli risorse finanziarie grazie ai fondi di confine, che rappresentano quasi il complessivo bilancio comunale di un intero anno. La disponibilità della loro destinazione è esclusivamente di competenza della giunta, cui daremo la massima collaborazione nel caso di condivisione delle progettualità».

«Fare tutto probabilmente sarà difficile», ha risposto il sindaco, «ma ci impegneremo a sfoltire l’elenco». —



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