A Cortina il primo negozio di montagna di Louis Vuitton

CORTINA

Louis Vuitton rinnova il proprio legame con l’Italia e ricambia la fiducia dei propri clienti italiani con l’apertura del primo negozio in una località di montagna, a Cortina. Situato nel celebre corso Italia, la via dello shopping ampezzano che sin dagli anni’50 è stata all’avanguardia nel dettare mode e tendenze e frequentata da personalità del jet set internazionale, il negozio Louis Vuitton ospita i clienti in uno spazio sofisticato e accogliente sviluppato su due piani in un palazzetto in tipico stile cortinese. La facciata dell’edificio è stata decorata in occasione dell’inaugurazione con il tema festivo delle vetrine Louis Vuitton di tutto il mondo: l’albero; un simbolo di vita e pace, una celebrazione dello spirito di appartenenza alla comunità e alla famiglia, simboleggiato dalle radici che si intrecciano e crescono dai bauli storici della Maison. L’architettura modulare e la mescolanza di molteplici materiali e texture rendono lo spazio elegante e contemporaneo: nello store ampezzano trovano armoniosamente posto arredi unici e rifiniture meticolosamente scelte tra i tradizionali materiali del territorio. I clienti sono invitati ad un’esperienza di acquisto unica, circondati da arredi vintage del patrimonio del design italiano, dagli anni’50 agli anni’70, opere d’arte, oggetti dell’archivio storico di Louis Vuitton e savoir-faire artigianale senza eguali. Il negozio Louis Vuitton di corso Italia 76-78 presenta l’intera gamma di prodotti della Maison: le collezioni di pelletteria uomo e donna, gli accessori, l’abbigliamento, i gioielli e gli orologi, le fragranze e gli iconici set da viaggio. Per celebrare l’apertura dello store è disponibile un’offerta di prodotti selezionati in esclusiva tra cui la collezione di borse Teddy, realizzate in pelle martellata e morbido shearling; gli stivaletti dopo-sci Polar, in nylon impermeabile con motivo Monogram; i pillow boot in caldo piumino che, dalla passerella parigina, approdano direttamente ai piedi delle Dolomiti. —