A colloquio con il progettista per il Pat «popolare»
Mauro De Conz incontra i cittadini di Cesio per le osservazioni sul piano

La frazione di Soranzen
CESIOMAGGIORE.
Il nuovo piano di assetto territoriale, quello conosciuto con il suo acronimo di Pat a superamento del vecchio prg, si concerta dal basso. Sono più di centotrenta le richieste di vario tipo provenienti da ogni parte del comune. Così nelle mattinate del 15 e del 22 gennaio il progettista del Pat di Cesio, Mauro De Conz, sarà a disposizione per incontrare i cittadini e fornire, assieme al sindaco Gianni De Bastiani, i chiarimenti sulle istanze presentate. «Si tratta di un momento di confronto che favorisce la partecipazione popolare nella redazione del Pat», premette il sindaco De Bastiani. «Anziché ricevere le osservazioni dopo la sua adozione, ritengo che il metodo di costruire il piano a fianco dei cittadini, sia quello migliore per elaborare le nuove regole a tutela del territorio in base alle effettive esigenze e non su ipotesi teoriche che rischiano di nascere sganciate dalla realtà vissuta dei territori». Le richieste di nuove zone edificabili saranno esaminate in base agli indirizzi già approvati dalla giunta e pubblicati sul sito internet del comune, fra cui si segnalano: privilegiare l'edilizia sostenibile e l'utilizzo del territorio nell'ambito dei perimetri urbani già consolidati, permettere il riutilizzo dei fabbricati agricoli non più funzionali alle attività produttive, convertire una parte delle rendite private in benefici pubblici in caso di nuove aree di espansione, come le lottizzazioni, e valorizzare il recupero degli edifici dismessi all'interno dei centri abitati. Nel documento si prevede la valorizzazione dei piccoli centri storici, come Cesiominore, dove però il frazionamento fondiario rende difficile il rilancio. Ma non è questo l'unico centro per il quale il nuovo piano regolatore dà prescrizioni in materia di recupero urbanistico. Oltre a questa borgata, ci sono anche quelle di Fianema (per la quale all'ultimo consiglio comunale si è dato il via libera alla nuova lottizzazione), Soranzen, Toschian, Can, Cullogne, Pullir, Menin, Marsiai e Anzaven. In questi centri si riscontrano elementi di degrado ambientale ed edilizio non contrastati in passato, si evidenzia nella relazione, da adeguate politiche urbanistiche. In essi è evidente la carenza di servizi di base come piazzette e aree di sosta.
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