A Casera Razzo un percorso intitolato al papa
L'itinerario rientra tra i 14 proposti dalla magnifica Regola

Una veduta di Casera Razzo e un’immagine di papa Giovanni Paolo II
VIGO.
Anche sull'altipiano di Casera Razzo un itinerario dedicato a Giovanni Paolo II. «Lo abbiamo chiamato "Passeggiata Papa Giovanni Paolo II": si tratta del terzo dei 14 itinerari che la Magnifica Regola propone sull'altipiano di Razzo agli amanti della montagna». A parlare è Antonino Da Rin Zanco, Presidente dell'ente regoliero di Vigo. «E' sicuramente la più classica delle passeggiate tra Cadore e Carnia, adatta soprattutto a famiglie e a persone anziane, che permette, senza difficoltà di sorta e rimanendo in quota, di attraversare gli antichi pascoli del "Campo Median" costeggiando il caratteristico lago del Ciadin di Razzo, fino ai prati e alpeggi di Mediana e Chiansaveit. Su questa strada ebbe luogo la memorabile escursione di Giovanni Paolo II, che giovedì 14 luglio 1988 percorse questo itinerario in meditazione». Già il 29 agosto 2009, nell'ambito della seconda Festa de le Casere la Regola aveva inaugurato un busto in bronzo con l'effigie di Sua Santità, benedetto dall'allora Pievano di Vigo, don Andrea Constantini. Oggi un ulteriore passo si è fatto nell'ambito della promozione culturale e turistica di questo comprensorio dedicando l'itinerario al papa. Proprio in questi giorni la Regola sta realizzando un pieghevole e una serie di grandi cartelloni in alluminio (m.1,30 x 1), intitolati "Passeggiate ed escursioni sull'altipiano di Razzo - Sulle orme di cacciatori mesolitici, legionari romani, pastori e soldati della Grande Guerra, in tanti luoghi cari a Papa Giovanni Paolo II». «Si tratta - sottolinea Da Rin Zanco - di una "full immersion" nella storia e nella natura di un comprensorio tutto da scoprire. Si potranno visitare le postazioni e caverne della Grande Guerra a Col Rementera, una delle mete preferite da Giovanni Paolo II nelle sue vacanze del 1992, 1996 e 1998. Oppure visitare i ruderi del magazzino militare di Forcella Losco con le trincee teatro degli scontri del novembre 1917, magari con la successiva discesa alla malga di Losco lungo un tratto dell'antica strada romana o ancora verso i ruderi del ricovero militare nº 4 di Val Inferna, al Pian delle Buse, realizzato dagli alpini nell'agosto 1892. Ai "Moderoi" si potranno riscoprire le pietre incise dai pastori e visitare i luoghi della grande caccia all'orso del luglio 1660. Sul colle di Sòla, sotto la croce da poco ricollocata, si potrà godere del vasto panorama sui pascoli dell'altipiano e su tante cime dolomitiche, mentre a Col Sarenede o a Dumella si troverà un ambiente di singolare bellezza, regno dei rododendri e delle marmotte. Interessante è anche "Il giro delle malghe", dalla Sella di Ciampigotto lungo l'ex arteria militare dell'Acqua Rossa, fino alle casere di Campo e Piandesire, con risalita lungo la Val Tonarezza alle casere di Razzo e di Federata e agli antichi pascoli di Piova. Si potrà usufruire poi dell'area di ristoro nei pressi degli impianti di risalita, ovvero Baita Ciampigotto e Rifugio Ten. Fabbro, ottimi supporti logistici. Stiamo progettando poi dei nuovi cartelli da sistemare in fondovalle, soprattutto all'imbocco delle principali strade d'accesso all'Oltrepiave».
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