Fumo, a Belluno è emergenza tra i giovani

I dati relativi al periodo 2023-2024 raccolti dall’Ulss 1 Dolomiti

Una sigaretta elettronica
Una sigaretta elettronica

Oggi, 31 maggio, ricorre in tutto il mondo la Giornata Mondiale Senza Tabacco: una giornata per sensibilizzare la cittadinanza, riflettendo sulle abitudini al fumo e sull’importanza di smettere di fumare. L’Ulss 1 Dolomiti, in collaborazione con Lilt sezione provinciale di Belluno e con il patrocinio del Comune di Belluno, oggi è stata in piazza dei Martiri a Belluno dalle 9 alle 12, con il personale medico della Pneumologia di Belluno e gli operatori del Ser.D. a disposizione per sensibilizzare la comunità sull’importanza della prevenzione oncologica e una corretta educazione sanitaria per uno stile di vita libero dal fumo e per eseguire la misurazione del respiro e del monossido di carbonio.

Nel periodo 2023 -2024 nell’Ulss Dolomiti la maggior parte della popolazione adulta tra i 18 e i 69 anni non fuma (55%) o ha smesso di fumare (22%), mentre il 23% è un fumatore (media nazionale 24%).L’ abitudine al fumo è più diffusa fra le persone delle fasce di età più giovani, fra gli uomini, fra le persone con un livello socio-economico più basso e non si evidenziano differenze legate alla cittadinanza.

Il numero medio di sigarette fumate al giorno è pari a 10,3; tra le persone che dichiarano di fumare, i forti fumatori, ovvero coloro che fumano più di 20 sigarette al giorno, sono il 18%, mentre i fumatori occasionali sono il 7%. E’ in aumento la percentuale di fumatori che fa uso di prodotti a tabacco riscaldato (IQOS) passando dallo 0,25% nel 2018 al 3,3% nel 2024, mentre, dopo la crescita degli anni scorsi, sta diminuendo l’uso della sigaretta elettronica (3,1% nel 2018 , 4,3% nel 2023 e 1,8% nel 2024). 

Nel biennio 2023-2024 a fronte di una quota di fumatori pari al 23% fra i 18-69enni, il 18% riferisce un uso esclusivo di sigarette tradizionali e il 3% dichiara sia di fumare sigarette tradizionali che di utilizzare un dispositivo elettronico (fra e-cig e/o HTP); a questi si aggiunge una quota di persone (2%) che fa invece un uso esclusivo di dispositivi elettronici (e-cig e/o HTP), rimanendo comunque esposta ai rischi di dipendenza da nicotina e ai rischi residuali della combustione del tabacco (comunque presente anche nelle HTP).

Secondo i dati della sorveglianza Global Youth Tobacco Survey (Gyts), condotta su un campione di 13-15enni delle scuole italiane, in Veneto, uno su tre ha usato almeno una volta nell’ultimo mese un prodotto tra sigarette, e-cig e prodotti a tabacco riscaldato (HTP) e quasi uno su tre ha fumato una sigaretta ‘tradizionale’ almeno una volta nella vita.

Tra i 13-15enni che hanno partecipato all’indagine, la percentuale di current smokers di sigaretta, ovvero fumatori abituali, è pari al 18%. La grande maggioranza fa un uso concomitante di sigarette tradizionali, e-cig e prodotti a tabacco riscaldato (HTP). Solo il 3% del campione fa un utilizzo esclusivo di sigarette tradizionali. L’ e-cig, risulta essere la più usata (22%) e il dispositivo a tabacco riscaldato (HTP) 13% . La percentuale di fumatori occasionali di sigarette è del 34%, mentre quella di chi fuma e-cig o HTP è rispettivamente 38% e 21%. I ragazzi riportano una alta fiducia nella propria capacità di smettere di fumare, ma circa la metà dei fumatori di sigarette è a rischio dipendenza, fenomeno che è più importante per chi fa uso della sigaretta elettronica con nicotina.

Chi vuole smettere di fumare e iniziare un programma guidato possono rivolgersi all’Ambulatorio dedicato attivo presso la Pneumologia dell'Ospedale San Martino di Belluno, contattando la segreteria della U.O. di Pneumologia dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13 al numero 0437 516366 (accesso all’ambulatorio preva prescrizione del medico curante).

 

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