Volley A3. Mastrangelo al posto di Marzola sulla panchina del Belluno

Il 55enne coach barese è al lavoro già da ieri. Nel curriculum ha tre promozioni e due anni fa eliminò proprio i biancoblu in semifinale. «Non potevo rifiutare»

Vincenzo Mastrangelo e il presidente Sandro Da Rold
Vincenzo Mastrangelo e il presidente Sandro Da Rold

Ora è anche ufficiale. Sarà Vincenzo Mastrangelo a guidare il Belluno Volley dopo l’esonero di Marco Marzola.

Tecnico di comprovata esperienza, 55 anni, originario di Gioia del Colle (provincia di Bari), Mastrangelo porta in dote un curriculum di spessore: nel suo palmares figurano due Coppe Italia di A2 e ben tre promozioni (due in Serie A2 e una in A3). Proprio l’ultima in ordine di tempo, conquistata nel 2024 alla guida della Virtus Fano, è legata da un filo diretto al club dolomitico: in semifinale playoff, infatti, furono proprio i marchigiani a eliminare i rinoceronti, al termine di una serie elettrizzante.

La sua carriera in panchina è iniziata nel 1994 come assistente allenatore. Da allora ha guidato Taranto (con esperienze pure in A1), Gioia del Colle, Noicattaro, Isernia, Vibo Valentia, Matera, Reggio Emilia, Castellana Grotte, Santa Croce sull’Arno, Porto Viro e, più recentemente, Fano, alla cui guida è rimasto fino a pochi giorni fa.

«Diamo il benvenuto a un tecnico di grande valore», afferma la società, «porta competenza, visione e un’esperienza consolidata, anche in categorie superiori. Siamo convinti che possa rappresentare la guida ideale in questa fase della stagione e che saprà valorizzare al meglio il potenziale della squadra».

Il nuovo coach ha raggiunto ieri Belluno per dirigere il primo allenamento alla VHV Arena, dando così ufficialmente il via al suo percorso .

«È un’occasione che non potevo rifiutare», ha commentato, «ricordo la semifinale di due anni fa: mi ha colpito l’ambiente, oltre a una società che ha grande cultura di pallavolo. Lo dico subito, senza nascondermi: voglio portare questo club in A2. So che devono subentrare tante alchimie, ma spero di riuscirci. Credo che 5 mesi siano sufficienti per raggiungere l’obiettivo».

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