«Un successo frutto di umiltà»

AGORDO. Un secchio d'acqua in testa può essere una buona scusa, ma a bagnare gli occhi è altro. Mister Gianfranco Giordano non ci crede, si arrabbia per la festa già iniziata senza che la partita del Cesio sia finita: «Oh, che no fone monade».
Questione di secondi e poi anche lui abbraccia i suoi ragazzi, anche se si tiene sempre un passo indietro, quasi volesse dire che la festa deve essere soprattutto loro.
«È una soddisfazione grande grande – dice – siamo partiti un anno fa con le idee mica tanto chiare, non sapevano se fare la squadra oppure no. Poi abbiamo pescato dalla juniores dello scorso anno ed è venuta fuori questa che, lo dico chiaramente, è una mezza impresa». «Abbiamo giocato il girone d'andata praticamente senza attaccanti – continua Giordano – ma ho sempre visto la stessa dedizione, lo stesso impegno negli allenamenti infrasettimanali e nella partita della domenica».
Doveva essere un anno per gettare delle basi per formare un gruppo solido e invece si sono bruciate le tappe. «Gli ingredienti di questa impresa? - sospira l'allenatore del San Vittore – umiltà, umiltà e tante buona volontà che ci ha accompagnato durante l'anno. Il mio ringraziamento va ai dirigenti che ci hanno sostenuto durante tutto il campionato, al preparatore dei portieri che oggi non è potuto essere qui. Ora affronteremo la seconda con tanto entusiasmo».
Ma il pensiero principale va poi a quei ragazzi che stanno festeggiando. «Giocano assieme sin dai “Primi calci” - spiega – sono cresciuti assieme, hanno vinto il titolo juniores provinciale e ora hanno raggiunto questo meritato traguardo». (g.san.)
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