Tre giorni di festa, sabato il clou a Croce d'Aune

Giovedì la carovana rosa attraversa il centro di Cortina e l'Alemagna, venerdì dal San Boldo a Lamon
Il giro d'italia passa per Feltre
Il giro d'italia passa per Feltre



Le strade bellunesi si vestono, ancora una volta, di rosa. Si riannoda questa settimana il legame tra la provincia e il Giro d’Italia, un legame stretto, importante, verrebbe da dire indispensabile nell’economia della corsa targata Rcs, un legame le cui origini risalgono alla “scoperta” delle Dolomiti da parte della Gazzetta dello sport, oltre settant’anni fa. In questo 2019 le giornate da segnare in rosa sono ben tre: giovedì, venerdì e sabato.

Giovedì l’antipasto

Uun ghiotto antipasto con la Valdaora – Santa Maria di Sala. Dall’Alto Adige al Veneziano, 220 chilometri che serviranno per rifiatare in visto di un trittico da brividi. Per i velocisti superstiti è l’ultima occasione a disposizione. Dopo l’ingresso in provincia da Carbonin, la corsa toccherà Cortina, passando da Corso Italia, la Valle del Boite, Tai di Cadore, Longarone e Ponte nelle Alpi. Poi l’unico Gran premio della montagna, la Val Cantuna, ascesa classificata di quarta categori,a che potrebbe essere il trampolino di lancio per qualche coraggioso. Al traguardo mancheranno tante chilometri, certo, ma per il gruppo non sarà semplice tenere bloccata la corsa con le poche forze rimaste nelle gambe. La partenza da Valdaora è prevista per le 12, il transito a Cortina tra le 13 e le 13.15, quello in Val Cantuna tra le 14. 45 e le 15, a Sella Fadalto 20’ dopo.

Venerdì si sale

In programma c’è la Treviso – San Martino di Castrozza, frazione considerata di media montagna. I chilometri da percorrere saranno 151. Si tratta di un tracciato costellato da continui saliscendi, con i non irresistibili gpm di Passo di San Boldo e di Lamon, rispettivamente di terza e quarta categoria. L’arrivo in salita prevede un’ascesa pedalabile di 13,6 km al 5,6% di pendenza media ed una massima del 10%. Sulla carta, non è un’ascesa in grado di scavare grossi solchi in classifica: si spingeranno lunghi rapporti e le velocità saranno intorno ai 30-35 km/h. Difficilissimo, dunque, scattare o fare grandi differenze. Il via da Treviso è programmato per le 12.55, il transito sul San Boldo attorno alle 15 e il passaggio a Lamon verso le 16.

La tappa spettacolare

Sabato primo giugno quella che è annunciata come una delle tappe più spettacolari della corsa rosa 2019, sulle orme della Sportful Dolomiti Race. È la Feltre – Monte Avena, 193 chilometri e cinque gran premi della montagna, due di prima e tre di seconda categoria. Sarà una frazione da veri fondisti, dove emergerà chi avrà conservato ancora un minimo di benzina nel serbatoio. Non c’è pianura, i corridori saliranno e scenderanno continuamente, affrontando le cinque asperità in successione. Si parte con il Cima Campo, 18,7 km pedalabili al 5,9%. Si giunge poi al mitico Passo Manghen, una delle salite storiche della corsa rosa e che, dopo la cancellazione del Gavia, è diventato la Cima Coppi del Giro: 18,9 km, 7,6% di pendenza media e massima del 15%. Gli ultimi 6 km, che hanno una pendenza media del 10 per cento, faranno malissimo. Dopo una lunga discesa e un tratto in falsopiano, inizierà il Passo Rolle, ascesa molto lunga (20,6 km), ma non difficile con una pendenza media del 4,7%. Dopo una discesa di quasi 40 km, ecco il gran finale. Prima il Croce d’Aune (11 km, i primi molto facili, gli ultimi 4 davvero ostici, 8, 3% di pendenza media), poi l’arrivo in salita sul Monte Avena, con l’inedita salita dal versante di Col Melon: oltre 6 km al 7, 3% di pendenza media e punta dell’11%. Partenza alle 11. 05, arrivo previsto attorno alle 17. —

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