San Giorgio, la serie D dista solo quattro partite

Domenica la gara di andata della semifinale contro il Torviscosa. Ferro: «Loro forti in difesa, davanti non dovremo dare punti di riferimento»

SEDICO. Quanto dista la serie D da Sedico? Quattro partite. Possono sembrare poche, pensando all’ascesa compiuta dai draghi di Libano. Possono sembrare tantissime, se si volge indietro lo sguardo e ci si accorge che, in fondo, la promozione poteva essere conquistata molto prima. Allora vale la pena non fare neppure caso alla distanza che separa il San Giorgio Sedico dal campionato dove militano Belluno e Union Feltre.

Un passo alla volta, partendo dalla semifinale d’andata con il Torviscosa di domani. Si inizia proprio a Sedico, vale la regola dei gol segnati in trasferta. Si era soliti dire che era sempre meglio avere il ritorno sul proprio campo, ma l’esperienza insegna che, se sei più forte e ne hai di più, dove giochi prima o dopo non ha alcuna importanza.

Alessandro Ferro non ha tempo comunque per pensare a queste cose. «È importante non focalizzare la concentrazione solamente sulla partita di domani, anzi, bisogna ricordarsi che ci sarà un altro tempo, la domenica successiva. Poi, chiaro, meglio sfruttarlo il fattore casalingo. Ma non parlo di stadio o di pubblico, pur sperando ci sia tanta gente come merita una partita di questo livello. Guardo più al voler sempre avere il dominio della partita, una volta esaurita la fase di studio. Certo, l’accortezza del non prendere gol ha il suo peso, però voglio allo stesso tempo una squadra incisiva».

Gli avversari non sono comunque facili da affrontare. «A proposito di difesa, la loro organizzazione in quella fase di gioco è elevata. Soprattutto vanno a nozze quando hanno uno o più uomini di riferimento. E noi saremo bravi se, riferimenti, non gliene daremo».

Ci sono sempre le tre assenze croniche di Malacarne, Moretti e Furlan, più un paio di defezioni. «Solagna non è al massimo, mentre Doriguzzi è ancora indisponibile. Detto ciò, ci siamo allenati bene in queste tre settimane. Bisogna avere energie per questo mini campionato di quattro partite».

Ferro, comunque vadano i playoff, sarà ancora a Sedico il prossimo anno. «C’è soddisfazione da parte mia. Io e il mio staff di campo, composto da Tormen, Cima, Da Poian e Menegat, ci sentiamo gratificati. Il sogno ora è approdare in serie D. Siamo tutte squadre di pari livello e penso alla fine avrà la meglio quella che ci ha creduto di più».

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