Ritorna Magda Genuin
Partirà con la Nazionale ai primi di ottobre

Magda Genuin continuerà l’attività agonistica
FALCADE.
Il ritorno di Magda. In tutti i sensi. Magda Genuin è rientrata in Italia dalla Spagna, ma soprattutto sta per fare di nuovo irruzione nel mondo degli sci stretti. C'era ormai da aspettarselo: ai primi di ottobre, la ragazza falcadina sarà per la prima volta in ritiro con i compagni della Nazionale di fondo e il direttore tecnico Silvio Fauner. E' un po' di tempo che gli altri azzurri stanno lavorando per la nuova stagione di Coppa del Mondo (un raduno anche a Sappada, con tanto di Sprint dei Campioni di skiroll) e sarebbe già ora di raggiungere il ghiacciaio di Ramsau: «Intanto, sono rientrata dai Pirenei, dopo aver passato una delle mie più belle estati - racconta l'atleta dell'Esercito - sono stata davvero bene a Jaca, dove sono come a casa mia. Sono serena e il mio fidanzato Mike è stato molto importante in questo mio cammino. Devo ringraziarlo di cuore. Ma settembre è arrivato e con lui anche il momento di decidere cosa fare nella prossima stagione».
Il prossimo raduno.
Genuin aveva chiesto questo periodo per meditare, dopo le delusioni dei campionati Mondiali di Oslo Holmenkollen, dove era rimasta esclusa dalla staffetta. Benissimo non stava, ma si sentiva in grado di gareggiare: «Penso di dover dare una fine alla mia carriera. Tocca a me decidere qualche sarà in momento, in base a quello che sentirò e alle sensazioni che avrò, dopo aver rimesso gli sci ai piedi. Ecco perché ripartirò aggregata alla squadra dal prossimo ritiro sugli sci dei primi di ottobre. Credo che solo allora, dopo aver provato, avrò la possibilità di capire se avrò o meno la motivazione vincente, per affrontare la prossima stagione, con le gare sprint o se altri progetti saranno più importanti degli sci».
Niente di scontato.
Genuin non ha ancora detto un sì definitivo: «Voglio continuare a essere serena e tutto quello che deciderò sarà legato a questi miei stati d'animo». Fauner la aspetta già da qualche mese, anche se le aveva dato la possibilità di allenarsi da sola e non soltanto a lei, ma anche a tutti gli altri atleti più esperti. In questi mesi, l'agordina ha fatto molta bicicletta, partecipando a diverse manifestazioni, anche molto importanti e corse a piedi. Spesso ha vinto, ma non sono quelli i traguardi da tagliare. C'è tutta una stagione, ormai alle porte e tante gare sprint da recitare da protagonisti. A maggior ragione adesso che la valdostana Arianna Follis si è ritirata e toccherebbe soprattutto a lei. (g.s.)
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