Riflettori accesi su Union Feltre-Adriese Andreolla ha il grande dubbio legato a Pasi

. Questa mattina partita in solitaria a biliardo. Niente di nuovo, tradizione che si ripete da quando allena. «Aiuta a rilassarmi e pensare alle ultime disposizioni tattiche».
O magari, nello spedifico odierno, a come sostituire Pasi, la cui spalla potrebbe non consentire di giocare dal primo minuto. Detto ciò, ognuno ha il suo rituale e quello di Sandro Andreolla decisamente sta portando bene. Perché nei due anni con i Giovanissimi è riuscito ad ottenere risultati strepitosi, ed ora con la prima squadra dell’Union Feltre sta facendo altrettanto. Addirittura, oltre alle sette vittorie di fila, oltre ad essere la miglior difesa, oltre a tante altre cose, è ad un punto dal primo posto. Che significa, sempre giusto ricordarlo, promozione in C.
E oggi, alle 15, giocherà una partita di altissimo livello. Allo Zugni Tauro arriva l’Adriese, dietro di un punto e ancora determinata a recuperare l’Arzignano. Pomeriggio da grande pubblico ed emozioni forti.
Mister, questa Adriese suscita sempre timore lì davanti. E anche il numero dei rigori conquistati è parecchio alto, altro aspetto sul quale fare attenzione.
«Il loro attacco è devastante, ultimamente Marangon gioca dietro Aliù e Santi, alternando soluzioni palla a terra che partono da Pagan oppure dai lanci lunghi della difesa. Sui penalty a loro favore probabilmente alcuni sono stati generosi, ma l’Adriese è molto brava a cercarli».
Arvia è fondamentale per arginare Marangon?
«Più che Giuseppe, direi tutto il reparto. Dobbiamo vedere il nostro modulo, e comunque Marangon ama allargarsi e dunque spesso andrà a scontrarsi con il terzino. Servirà un lavoro di squadra per limitarlo. Spero ci lascino delle occasioni ma dubito: da inizio campionato loro affrontano la squadra contro la quale noi abbiamo giocato la domenica prima, dunque ormai sanno a memoria tutto dell’Union Feltre. Qualche contromossa l’abbiamo comunque sperimentata».
Pasi è titolare?
«L’eventuale cambio modulo (4-4-1-1 con Giacomazzi in mediana?, ndr) dipende proprio dal fatto che Pasi ha potuto allenarsi poco o nulla con la squadra. Se non sarà titolare potremo contare su Riccardo a partita in corso».
Episcopo contro il Sandonà è apparso più in difficoltà del solito. Ha inciso il lungo periodo senza giocare?
«Probabilmente sì. Deve riabituarsi ai 90’, ma poi sono convinto rivedremo presto il giocatore che tutti conosciamo».
Il sogno è lì a portata di mano. Intanto però oggi potere blindare uno spettacolare secondo posto.
«E nessuno se lo sarebbe mai immaginato. Veniamo da sette vittorie consecutive e tre punti oggi potrebbero coronare il lavoro iniziato a metà luglio. Ai nostri ragazzi vanno fatti solo applausi».
Chiusura parlando della sua difesa. Ma lei, attaccante da giocatore, quanto ha lavorato per ridurre così tanto i numeri di reti subite?
«Moltissimo. E il mio ruolo in campo credo abbia aiutato. Con il tempo capivo cosa secondo me sbagliassero i difensori e così ho dato ai ragazzi delle nozioni, curando i dettagli. Siamo tra le migliori difese d’Italia, dunque ci siamo riusciti. Speriamo di continuare così anche nella volata finale…».
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