Quasi una rivoluzione nel fondo azzurro

Riduzione delle squadre (5 maschi e solo 3 donne), eliminata la figura del direttore tecnico. Piller Cottrer nelle giovanili
Di Ilario Tancon

BELLUNO. Non è una rivoluzione ma un bel cambiamento sì. In vista di Sochi 2014, lo sci di fondo azzurro ridisegna squadre e organigramma tecnico. All’insegna della “spending review”.

Per quanto riguarda le squadre maggiori, infatti, ci sarebbe un taglio drastico con le nazionali ridotte davvero all’osso. Cinque sarebbero gli uomini di Coppa del Mondo, appena tre te donne. Della squadra maschile farebbero parte Roland Clara (Fiamme Gialle), Giorgio Di Centa (Carabinieri), David Hofer (Carabinieri), Dietmar Noeckler (Fiamme Oro) e Federico Pellegrino (Fiamme Oro), mentre il team rosa sarebbe composto dalla comeliana Virginia De Martin (Forestale), dalla sappadina Marina Piller (Forestale) e dall’altoatesina Debora Agreiter (Carabinieri).

Non partirebbe in azzurro, dunque, Fulvio Scola che comunque potrebbe guadagnarsi il posto, con eventuali selezioni, nell’imminenza della stagione o comunque per le gare a lui più adatte.

Per quanto riguarda i quadri tecnici, verrebbe eliminata la figura di direttore tecnico. Al suo posto un coordinatore delle squadra azzurro, ruolo comunque sempre ricoperto da Silvio Fauner. Paolo Riva e Alfred Stauder diventerebbero direttori tecnici delle nazionali maschile e femminile (fin qui erano gli allenatori responsabili dei due settori).

Verrebbe dunque eliminata la figura del capo allenatore, rivestita da Gianfranco Pizio, unico tecnico “civile” in uno staff composto completamente di militari. Al trentino Marco Selle verrebbe affidata, oltre al progetto FuturFisi rivolto ai giovanissimi e alla squadra Juniores, anche la responsabilità della nazionale B/Under 23. Accanto a lui rimarrebbero sia lo zoldano Pierluigi Costantin, nel ruolo di allenatore, sia il sappadino Francesco Semenzato, nel ruolo di preparatore atletico.

Ad occuparsi dell’attività delle nazionali azzurre giovanili potrebbe esserci anche Pietro Piller Cottrer, che pochi giorni fa ha completato il corso per istruttore dopo aver ottenuto negli anni scorsi i titoli di maestro e allenatore, con un incarico relativo allo sviluppo della programmazione sul piano metodologico e tecnico. Un ruolo analogo potrebbe essere anche quello di Christian Zorzi che, come il sappadino, nell’inverno scorso ha vissuto la sua ultima stagione agonistica.

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