Per il San Giorgio ai play off c’è il Portomansuè

I draghi di Libano portano via un pari dal campo di Gazzera Decidono la doppietta di Herrera e il gol di Pontin
SAN GIORGIO FONTANELLE
SAN GIORGIO FONTANELLE

GAZZERA. I padroni di casa sono sicuri di doversi sudare la salvezza ai play-out, Il San Giorgio con il passaporto in tasca per accedere ai play-off che li vedranno avversari del Portomansué: al fischio d'inizio di Tesolin sembrano pochi gli stimoli in campo per un'ultima giornata che mette in palio punti che non servono a nessuno. E invece il San Giorgio è deciso a portare a casa dalla Laguna il bottino pieno e mette in campo tutta la grinta necessaria a ottenere lo scopo; il Gazzera, dal canto suo, non vuole salutare il proprio pubblico con l'onta di una sconfitta. Nasce un match spettacolare, ricco di colpi di scena.

I biancorossi partono a razzo, decisi a indirizzare al più presto la partita sui giusti binari: Pilotti semina il panico in area con una punizione velenosa, deviazione suicida di Scarpa che chiama Magrini al primo miracolo di una giornata vissuta sempre sulle spine. Non è domenica per Scarpa, che già prima del quarto d'ora rimedia un infortunio piuttosto serio: il terzino stringe i denti, ma al 21’ abbandona per Sakirovski. Impatto devastante quello dell'esterno, che rivitalizza la manovra offensiva dei lagunari: Trapani si scuote di dosso una partenza con il freno a mano tirato e costringe Zanon a recuperi da centometrista, alla mezz'ora Simonetti incoccia una botta dal limite di Berto e rischia il più clamoroso degli autogol. Nel momento migliore dei padroni di casa la dura legge del gol premia il San Giorgio. Negli spogliatoi il té è già nel bollitore quando Comelato strattona in area Herrera: Tesolin indica il dischetto e sventola il giallo; il bomber sudamericano piega le mani di Magrini, comunque bravo a intuire la direzione della sfera. Il gol preso a ridosso del riposo avrebbe steso chiunque: non il Gazzera, che nella ripresa continua a macinare gioco. E al 62’ trova il pareggio con Trapani, veloce a ribattere in rete la respinta di Casanova su punizione al veleno di Ventre. La rete galvanizza la truppa di Semenzato, che continua a spingere sull'acceleratore: passano quattro minuti e Ventre inventa un tacco al volo per liberare in area Trapani, che si lecca le dita e firma il sorpasso. Non hanno nemmeno il tempo di esultare i locali che arriva la doccia fredda: palla al centro, galoppata di Pontin sull'out di sinistra e beffardo tirocross che Magrini battezza sul fondo, ma deve raccogliere in fondo al sacco. Saltano gli schemi, ormai vale tutto: è un susseguirsi di ribaltamenti di fronte, con spericolati contropiede e azioni a grappoli.

Berto schianta sul palo il pallone del vantaggio, al 39esimo Comelato rovina tutto fermando in area per la seconda volte Herrera con le cattive. Ils econdo giallo significa fine anticipata del match, questa volta dal dischetto la punta non si prende rischi e spiazza Magrini. Il Gazzera ha sette vite: nemmeno il tempo di rimettere il pallone a centrocampo e arriva il nuovo pareggio. Berto indovina il filtrante giusto e recapita nel cuore dell'area un pallone che Nasufovski deve solo spingere in rete, davanti al portiere biancorosso. I ventuno in campo, visto il cartellino giallo sbandierato sotto il naso di Comelato sono sulle ginocchia, stremati da una partita giocata al massimo: il pareggio appaga entrambe le formazioni, che tirano i remi sulla rispettiva barca e chiudono la regular season tra gli applausi, ma anche con qualche rammarico.

Il San Giorgio deve per forza acccontentarsi, tenendo conto di una partenza che aveva fatto sperare qualcosa di meglio per la squadra di Sandro Tormen. Sotto con ikl Portomansuè, l’inizio della strada pouà lunga, che può portare lo stesso in Eccellenza.

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