Pasa va a Ferrara, «ma soltanto alle condizioni poste da noi»

Stefano Pasa
Stefano Pasa
 
BELLUNO.
Pasa passa al Cus Ferrara. Risolto il primo dei due casi della torrida estate rugbystica bellunese. Stefano Pasa può andare a giocare in prestito nella squadra emiliana, «ma alle condizioni stabilite dal consiglio direttivo del Rugby Belluno», precisa il presidente gialloblù Gianni Serragiotto. C'è stata una riunione, a villa Montalban, proprio per discutere di questo trasferimento. E non basta ancora: «Abbiamo chiesto che Stefano non giochi gli scontri diretti contro di noi».
 In base a cosa il Belluno si è permesso di avanzare questa richiesta? «Sulla scorta della comunicazione del Cus, nella quale si sottolinea che "per volere del direttivo, nessun atleta di società militante nello stesso girone del Cus Ferrara potrà allenarsi da aggregato alla squadra"», conclude Serragiotto. Il passaggio è stato complicatissimo, nonostante il giocatore studi in Emilia e abbia la ragazza da quelle parti; e si è giocato anche a colpi di migliaia di euro. L'ultima offerta del direttore sportivo estense Dario Cavaliere era stata di mille euro più le spese per l'appartamento alla famiglia di Pasa, mentre la richiesta del Belluno era del doppio; e il parametro federale consigliava 2.500 euro.  
L'affare Lunardon.
Sotto con l'altra trattativa, adesso. Quella che sembra meno fattibile, perché il Rovigo rivorrebbe Alberto Lunardon in prestito gratuito. ll Belluno non ci pensa nemmeno e una soluzione potrebbe essere quella prospettata dal team manager gialloblù Massimo Marinello. Il giocatore in polesine fino a gennaio e poi la decisione: o il pagamento del trasferimento o il ritorno a casa per la fine del campionato di serie B. Nessuno regala niente. (g.s.)

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