MULTITASKING VIETATO IN AUTOMOBILE

di VALERIO BERRUTI
Trovate una persona che guida e basta. Quasi impossibile, ormai. La maggior parte delle persone infatti parla anche al cellulare, invia sms, controlla le mail, manovra il navigatore e altro. Sono guidatori multitasking. E questo non è certo un vantaggio per nessuno. In alcuni casi, infatti, la capacità di fare più cose contemporaneamente può metterci in pericolo, soprattutto se si è alla guida di un’auto. Naturalmente, c’è uno studio che lo dimostra, appena presentato al meeting annuale Pas (Pediatric academic societies) che mette in guardia soprattutto i genitori al volante. La ricerca, infatti, ha rivelato che molto spesso i genitori sono distratti durante la guida, mettendo a serio rischio la propria vita e quella dei bimbi a bordo. Qualunque attività che distrae il conducente è risultata correlata all’aumento di incidenti automobilistici e del rischio per i bimbi farsi male.
Dai dati dell’indagine promossa dall’Università del Michigan emerge che circa il novanta per cento dei seicento genitori intervistati ha dichiarato di essersi distratto alla guida almeno una volta nel corso dell’ultimo mese, dedicandosi allo smartphone o ad altro. Conclusione? I genitori meno attenti alla propria sicurezza lo sono anche rispetto a quella dei bimbi che portano a bordo. Al contrario, i genitori che sono molto precisi nell’adozione delle norme di sicurezza, come l’allacciare la cintura, risultano più attenti anche nei confronti dei bimbi. Tutte considerazione che sembrano ovvie ma che invece, almeno nella testa di chi guida, non lo sono affatto.
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