La Macelleria Angeloni si “beve” il Bar da Elda

BELLUNO. È la Macelleria Angeloni Cranner Team ad aggiudicarsi la 44ª edizione della 24 Ore di San Martino. Con la distanza di 391,899 km la formazione coordinata da Jimmy Angeloni batte il Bar da Elda per poco meno di 2 km che si ferma alla distanza di 389,987 km. Si riconferma sul terzo gradino del podio il G. S. Quantin Panificio Le Fregole con la distanza di 371,982 km che, grazie a un’ottima ultima frazione del trentino Michele Vaia, lascia ai piedi del podio il gruppo Ana Alpini di Belluno (369,839 km). Al quinto posto Robi Sport con 365,101 km.
Ma la 24 Ore di San Martino non è solo fatta di classifiche e competizione. È questo e molto altro ancora: sono le 40 squadre che per due giorni hanno colorato lo stadio Polisportivo di Belluno, sono i quasi mille atleti che hanno corso sul tartan ognuno per un’ora, ma anche cinque coraggiosi atleti per 24 ore, sono le associazioni del mondo sportivo e del volontariato che hanno radunato attorno ai loro stand amici e sostenitori da ogni parte della provincia e non solo. E poi c’è stata la magnifica giornata di sole che ha incorniciato un quadro già eccezionale facendo arrivare al Polisportivo molto pubblico amante della corsa, ma non solo.
Un’edizione che non ha visto l’exploit di prestazioni sperato e nemmeno il record dell’ora battuto. La pro loco Castionese, organizzatrice della manifestazione per il terzo anno, ha provato a vivacizzare la gara inserendo la novità delle due ore “pista libera” dedicate agli atleti di livello femminile e maschile che, nel pomeriggio di sabato, avevano riservate due corsie preferenziali per provare a battere il record dell’ora. Non ce l’ha fatta la protagonista del podismo provinciale Ketty Viel del Civico 11 che ha fatto siglare la distanza di 15,030 km e nemmeno l’azzurro dei 3000 siepi Abdoullah Bamoussa che si è fermato a 18,349 km. I due atleti si sono aggiudicati il premio messo in palio da Sportway e hanno anche vinto nella classifica generale di categoria.
In campo femminile la Viel ha battuto Margherita Mescolotto (14,871 km) e Silvia Gavarretti (14,850 km), che hanno lasciato di poco ai piedi del podio Martina Festini Purlan (14,821 km) e Francesca Tonin (14,796 km). Per Bamoussa, invece, vittoria sofferta grazie alla sfida con Lucio Sacchet (18,264 km) e Fabrizio Pradetto (18,259 km). Quarta piazza per Stefano Fantuz (18,176 km) e quinta per Loris Minella (17,641 km).
Le 24 ore tra sabato e domenica c’è stato anche chi le ha volute correre per intero: sono stati cinque quest’anno gli ultra maratoneti che hanno portato a termine la loro fatica. Il vincitore di questa speciale categoria di atleti è stato il poliziotto bellunese Elvis Secco con la distanza percorsa di 167,308 km. Dietro a lui Marco Bucciol (161,087 km), Tomas Carniel (158,982 km), Marco Brigo (133,669 km) e l’abruzzese Adele Rasicci, unica donna a tentare l’impresa, che ha percorso la distanza di 126,870 km.
La competizione si è chiusa con la staffetta giovanile dove a farla da padrona è stata la squadra del G.S. Castionese che ha dominato sia la staffetta femminile sia quella maschile. Le ragazze del Castionese hanno battuto quelle del Quantin e del Centro Sportivo Italiano, mentre tra i ragazzi il duello per la meritata vittoria è stato con l’Astra Quero, bravi secondi, e con i ragazzi del Quantin che hanno chiuso al terzo posto.
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