Il tappone di sabato: grande festa a Feltre poi Cima Campo, Rolle e la cima Coppi Manghen

La ventesima e penultima tappa, la Feltre - Monte Avena di sabato 1 giugno, è indicata con cinque stelle, il massimo, dalla classificazione di Rcs.. La partenza verrà da data da Feltre alle 11.05. I primissimi chilometri saranno di trasferimento verso Fonzaso: qui, in corrispodenza dello stabilimento Sportful, è fissato il chilometro zero e comincerà la gara vera.
Breve tratto di avvicinamento alle montagne che cominciano a Arsiè con la salita di Cima Campo: si tratta di un'ascesa lunga, 18 chilometri, con una pendenza media abbordabile, 5.9 per cento. Il gran premio della montagna è classificato di seconda categoria.
Scollinati, veloce picchiata su verso Castel Tesino e poi Scurelle, in Valsugana. Da qui inizia la salita al Passo Manghen (gpm di prima categoria) che tra falsopiano iniziale e salita vera e propria conta 24 chilometri e quasi 2000 metri di dislivello. È una salita che il Giro ha riscoperto recentemente, anche grazie alla Sportful Dolomiti Race.
Prima, negli anni Settanta, c'era stato un unico precedente, quello del Giro 1976, con la tappa che partiva da Vigo di Fassa per concludersi alle Terme di Comano. In vetta al Manghen (prima delle due asperità di giornata) scollinarono in testa Francesco Moser e Roberto Poggiali. Obiettivo del tandem della Sanson attaccare la maglia rosa De Muynck (il belga aveva sfilato la rosa a Gimondi il giorno prima al Gardeccia). Da abile discesista, Moser, creò il vuoto. Il tandem della Sanson percorse l’intero tratto della Valsugana improvvisando una cronometro a coppie. Non sufficiente, però, per contrapporsi al ritorno degli inseguitori.
L’ultimo passaggio del Giro risale al 25 maggio 2012 nel corso della tappa da Treviso all’Alpe di Pampeago vinta dal ceco Roman Kreuziger davanti al canadese Ryder Hesjedal che due giorni dopo, nella cronometro finale, si sarebbe aggiudicato il Giro con 16” di vantaggio sullo spagnolo Joaquim Rodriguez.
Da sottolineare che, complice l'annullamento del Gavia causa neve, quest'anno il Manghen sarà anche Cima Coppi, vale a dire il “tetto” della corsa rosa. La discesa dal Manghen condurrà a Molina di Fiemme e quindi attraverso Cavalese, Tesero e Predazzo al Passo Rolle. Si tratta della salita meno dura, lunga comunque oltre 20 chilometri che precede l’ascesa finale di Croce d’Aune-Monte Avena.
Il Rolle, uno dei valichi storici della corsa rosa, è classificato come gpm di seconda categoria. L’ultimo tratto, composto da una concatenazione di due salite successive è lungo quasi 20 chilometri. Per prima la salita del Croce d'Aune (gpm di prima categoria) che negli ultimi 6 presenta quasi costantemente pendenze sopra il 10 per cento con tratti fino al 16 per cento.
Dopo il Croce d'Aune breve discesa e ultimi 7 km ancora in salita per l'approdo alle Buse e un gpm classificato (in quanto anche arrivo) come di prima categoria. Due saranno i traguardi volanti, entrambi in Trentino: uno a Telve e uno a Predazzo. —
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