Decisa la tappa bellunese del Giro d’Italia: sarà la storica Feltre - Croce d’Aune

FELTRE
Una cosa è certa: il Giro d’Italia 2019 si deciderà sulle strade del Veneto e del Trentino, con quattro tappe conclusive che impegneranno la carovana rosa. Giovedì 30 maggio andrà in scena la Dobbiaco-Santa Maria di Sala, venerdì 31 la Treviso-San Martino di Castrozza e domenica 2 giugno la cronometro di 15 km di Verona.
Manca sabato 1 giugno. La tappa bellunese, quella che potrebbe sconvolgere le gerarchie del Giro. Partenza a Feltre e arrivo a Croce d’Aune: ora gli appassionati di ciclismo bellunesi possono segnare questa data con la matita rossa sul calendario, perché la tappa del Giro d’Italia numero 102 sarà di quelle che resterà per anni impressa nella memoria collettiva.
Non una Feltre-Feltre quindi, ma una tappa ancora più bella, che arriverà davanti al monumento a Tullio Campagnolo, ricalcando il vecchio percorso della Granfondo Sportful Dolomiti Race, quello che 25 anni fa aveva inaugurato una delle regine delle corse italiane, intitolata proprio al grande vicentino.
La storia dei ciclismo narra che in una gara del 1927 Campagnolo ebbe delle difficoltà nel togliere la ruota posteriore della sua bici a causa del meteo sfavorevole. Proprio quell’episodio gli ispirò l’idea dello sgancio rapido, che fu brevettato nel 1930 e divenne il cavallo di battaglia della Campagnolo, l’azienda di componenti da lui fondata nel 1933. La stessa ditta, negli anni Ottanta, produsse un cambio posteriore denominato proprio Croce d’Aune.
La carovana rosa torna in grande stile a Feltre, a diciotto anni dall’arrivo del 2000 firmato da Enrico Cassani (non è il cittì), con la partenza del giorno dopo in direzione Selva di Val Gardena.
Vecchio percorso della Sportful si diceva, con partenza da Feltre, poi via in direzione Arsiè e Cima Campo (18 km con pendenza media del 6%), per passare in provincia di Trento. Si transita per Tesino, Borgo Valsugana e si inizia a scalare il Manghen, una delle salite simbolo della gara, 23 km con pendenza media del 7% e punte al 15, scollinamento a quota 2.047. Da qui, discesa verso Molina, in Val di Fiemme e risalita della valle fino a Predazzo dove comincia il Passo Rolle, salita di una ventina di chilometri con una pendenza media del 5%. Dopo il Rolle, la discesa in Primiero e il ritorno in provincia di Belluno fino a Ponte Oltra dove inizia la salita conclusiva a Croce d’Aune: 11 km con pendenza media di poco superiore al 5% e punte del 16.
Rispetto al nuovo percorso, manca la discesa finale verso Feltre, ma un arrivo in salita rende ancora più bella una tappa che premia il lavoro di un grande organizzatore come Ivan Piol, che ogni anno porta nel Feltrino più di quattromila ciclisti e che da qualche anno stava lavorando per regalarsi questa giornata. La notizia è certa, ma l’ufficialità verrà data, come da tradizione, nella presentazione del Giro, che si terrà a Milano entro fine ottobre. –
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