Dal Bianco lascia in polemica con gli arbitri

VAL DI ZOLDO. A Manuel Dal Bianco l’arrabbiatura non è proprio passata. L’allenatore si è dimesso dalla guida della Valzoldana è ancora arrabbiato dopo le due giornate di squalifica combinate dopo Valzoldana - Comelico.
Lo scontro con la classe arbitrale, e in parte con le istituzioni del calcio, è aperto. Prima di ascoltare le sue parole, però, ricostruiamo i fatti secondo Dal Bianco.
Si sta giocando Valzoldana - Tabaccheria Grauso. Gli ospiti trovano il gol, su punizione giudicata "dubbia". Un giocatore zoldano si arrabbia con se stesso, esclamando il proprio stupore per aver preso quel gol lì su una punizione che non c’era. Il direttore di gara, piuttosto distante, sente e ammonisce.
Lì iniziano alcune proteste della panchina. Sta di fatto che Dal Bianco e il suo assistente vengono espulsi. Dal Bianco nell’intervallo cerca di entrare negli spogliatoi per qualche indicazione, ma l’arbitro lo ferma e, secondo quanto affermato dal tecnico, l’arbitro gli dice di "Vergognarsi". C’è una risposta sullo stesso tono ma tutto finisce lì. Arrivano due giornate di squalifica. Nessun ricorso, ci può stare. La seconda giornata di stop coincide però con Valzoldana - Comelico, che Dal Bianco segue da fuori.
«Qui in pratica un nostro giocatore lanciato verso la porta va a terra strattonato. Fallo per noi ma giallo... al nostro giocatore. Io contesto l’errore tecnico da fuori campo, ma di sicuro non insulto l’arbitro, perché proprio non è nella mia natura. Invece arrivano due giornate di squalifica, perché stando al referto avrei insultato l’operato arbitrale».
Facebook. A questo punto Dal Bianco prova a telefonare in federazione, parla con Orazio Zanin, manda mail all’Aia ma si sente rispondere che l’unico che decide in merito è il giudice. Si lascia andare ad uno sfogo su facebook, sperando che questo possa servire ad aprire un confronto, invece niente. Da qui la decisione di dimettersi.
«Sono deluso e ancora arrabbiato per quello che riguarda le amministrazioni del calcio. Dimettendomi ho voluto togliere tutte le responsabilità alla Valzoldana. E poi almeno me ne sto a casa, piuttosto che farmi prendere in giro ancora».
Ancora adesso a Dal Bianco, ciò che è successo, pare assurdo.
«Ogni tanto servirebbe un tavolo di confronto tra società, giocatori, allenatori e arbitri. Voglio dire, so che in Terza non ci sono né Conte né Messi, ma siccome non ci sono neppure i Collina di turno... Io sono un allenatore scarso, la mia squadra è penultima in classifica, ma non ho problemi a parlare di un argomento che sembra intoccabile. E soprattutto ho il diritto di essere rispettato, così come io porto rispetto per tutti gli arbitri. Sto già mettendo in preventivo anche qualche anno di squalifica per le parole alla stampa e su facebook. Ma non mi interessa. Spero solamente si possa da questo aprire un dialogo. Per il resto con il calcio, almeno al momento, ho chiuso».
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