Curti: «Bravi loro. Io, vedrò se restare»

Il mister dell’Agordina: «Non siamo cattivi e ci addormentiamo»

AGORDO. Riconoscere i meriti altrui, applaudire l'avversario dopo che ci si è affrontati con determinazione e lealtà sono cose che sarebbe bello vedere sui campi ogni domenica.

Non sempre accade. Ieri, ad Agordo, invece sì. Quando si è diffusa la notizia che il San Vittore era matematicamente in seconda categoria i ragazzi dell'Agordina, spronati dal loro allenatore, hanno formato due file appena fuori del tunnel degli spogliatoi e hanno battuto il cinque agli avversari, complimentandosi con loro. Forse hanno fatto anche viceversa, perché ieri sul prato di Agordo è piaciuta più l'Agordina che non è sembrata per nulla inferiore agli avversari, anzi.

“È tutto il girone di ritorno che giochiamo così – dice Christian Curti – purtroppo prendiamo dei gol perché ci addormentiamo e davanti facciamo fatica ad essere cattivi. Il primo gol era in fuorigioco e il secondo glielo abbiamo regalato. In tutte e due le azioni abbiamo sbagliato su due palloni in orizzontale». «Sono contento per loro – aggiunge – e in particolare per mister Giordano che due anni fa si è preso per mano la juniores e adesso coglie i frutti del lavoro fatto».

Chissà, forse potrebbe essere una speranza anche per l'Agordina. «Quest'anno siamo partiti un po' dal nulla – dice Curti – poi evidentemente qualcosa ci è mancato. Però nella juniores ci sono alcuni giocatori interessanti che fanno ben sperare per il futuro».

E il futuro di Curti? «Non lo so, bisognerà vedere quello che dicono i ragazzi. Se vogliono proseguire con me, oppure no. Vedremo». (g.san.)

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